Decalogo su come rispettare il Tricolore per Patrioti improvvisati

di AsinoMorto

In questo periodo di celebrazioni dell’Unità d’Italia, stanno spuntando Bandiere dalle finestre, nemmeno che fossimo sotto Mondiali di calcio.

La cosa non mi dispiace, anzi. I colori della nostra Bandiera sono bei colori, molto primaverili e tra tutto quel grigio delle città è una bella nota allegra.

Ma c’è un ma. Io ho fatto il militare e una delle poche cose che mi sono portato a casa è il rispetto per la Bandiera e quando vedo stracci arrotolati alla boia di, Bandiere issate dopo il tramonto o, peggio, il verde al posto del rosso, o sopra o sotto, mi viene un brivido lungo la schiena.

Partecipo quindi alle celebrazioni con un breve decalogo su come trattare la nostra Bandiera, tenendo presente che ci sono disposizioni specifiche che regolano l’esposizione della Bandiera (Legge 5 febbraio 1998, n.22 e Decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2000, n.121 e altre ancora), tanto per dire quanto è seria la cosa.

  1. Prima di tutto, la Bandiera andrebbe innalzata solo in particolari giorni dell’anno (Festa della Repubblica, Festa del patrono d’Italia e così via). Su questo non ci formalizziamo, dato il momento.
  2. Bandiera a mezz’asta. Come ce la caviamo con il dramma che sta vivendo il Giappone ? Bandiera a lutto, oppure no ? Lascio al Presidente questa decisione, ma per intanto segnalo che la bandiera si mette a mezz’asta perché sopra tutto sventola l’invisibile bandiera della morte. Bella immagine, non è vero ?
  3. La Bandiera viene esposta dall’alba al tramonto ma non in caso di tempo “inclemente”. L’esposizione notturna è consentita solo nel caso di buona illuminazione. Quindi adesso prendete l’ombrello e ve ne uscite subito a togliere quello straccio bagnato e non azzardatevi a dimenticarvi l’ammaina-bandiera stasera e l’alza-bandiera domani mattina.
  4. La Bandiera va messa come previsto: verde, bianco, rosso. Non sotto-sopra, invertita o ribaltata. Mi raccomando.
  5. La Bandiera viene alzata “vivacemente” e ammainata “con solennità”. Gradito l’inno, ma solo all’alzo.
  6. Pasticcioni, mai toccare il suolo, mai bagnarla, sempre libera di sventolare naturalmente. Non è mica un foulard.
  7. Non vi azzardate nemmeno a usarla come tovaglia, involucro o cose del genere. Astenersi utilizzi spiritosi.
  8. Se nel vostro condominio siete al secondo piano e al terzo c’è un milanista (o romanista, o interista o anche filo-Greenpeace) che espone la Bandiera della squadra del cuore, vi alzate dal divano e andate a chiedere al vostro vicino di togliere immediatamente il Forza Milan, Forza Roma, Peace&Love. Senza offesa, ma la Bandiera Italiana deve sempre stare in posizione innalzata rispetto a tutte le altre bandiere, fatta esclusione per quella Europea.
  9. In teoria, tutte le bandiere devono essere issate sul proprio pennone e alla stessa altezza e con le stesse dimensioni. Problemi in caso di condominio. Su questo aspetto sono tollerante.
  10. Non vi annoio sulle modalità di piegamento della Bandiera. Se avete visto un film americano in cui c’è l’eroe che muore e il picchetto d’onore piega la Bandiera e la consegna alla vedova, ecco in Italia la Bandiera si piega in un altro modo. Tipo fazzoletto, lasciando il verde fuori (che bella idea, però, quella del verde).

Aggiungo una mia nota fuori decalogo. Mi viene istintivo, dopo tanto tempo, alzare il saluto militare alla bandiera quando ci passo davanti. Nel caso, consiglio di farlo velocemente, senza farsi notare troppo.

Il rispetto e il pudore vanno sempre di pari passo.