La risposta giusta

di AsinoMorto

E lo sappiamo che i piccoli gesti non cambiano il corso degli eventi, non spostano le montagne. Lo sappiamo che le parole sono spade spuntate, pietre leggere, solo un alito di vento, che nemmeno sposta una piuma trasparente.

E le autorità, cosa vuoi, l’opinione pubblica, sì, vabbé la rete, un semplice click, ma insomma, le logiche sono altre, il mondo è complicato. Lo sappiamo che non funziona mai così.

Ma noi siamo qui, perché ci sono donne e uomini, donne come Rossella Urru, che in questo momento soffrono la prigionia e gli stenti per l’unica colpa di aver dedicato la loro vita agli altri e che forse in questo momento si stanno chiedendo se tutto questo ha senso, se a qualcuno importa del dolore, delle lacrime e della paura che stanno provando.

E a queste donne e a questi uomini, donne come Rossella Urru, noi che siamo tranquilli al caldo, le dita che non tremano sulle tastiere per la libertà negata, dobbiamo qualcosa, dobbiamo almeno una speranza. E una risposta.

La speranza è che possa esistere ancora chi crede nei piccoli gesti che spostano le montagne, nell’alito di vento, che basta poco a farlo alzare, basta niente a spingere una piuma trasparente verso casa, anche solo di un istante. E ogni tanto, funziona anche così.

E poi la risposta, l’unica risposta, quella giusta, che vogliamo sia chiara e netta e la scriviamo con parole semplici, come pietre leggere: a noi importa, per noi tutto questo ha un senso. Grazie.

Questo post è per tutti i grandi cuori dimenticati e coraggiosi che battono e si battono anche per noi, ogni giorno.

E per Rossella Urru, 29 anni, cooperante italiana, rapita in Algeria il 22 ottobre 2011.

Free Rossella Urru.

Martedi 29 febbraio 2012, Bloggin day for Rossella Urru.

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