Lettera aperta a un Parlamentare del #M5S
di AsinoMorto
Ciao, scusami se ti do del tu, ma le statistiche dicono che sei giovane e quindi mi permetto questa confidenza, così, per rompere il ghiaccio.
Insomma, complimenti, ce l’hai fatta, hai vinto e alla grande. In questo momento, punto più punto meno, fai parte del primo partito italiano e sei in Parlamento.
Quindi, come Cittadino di questo paese, sono istantaneamente diventato un tuo problema. Perché ora devi lavorare per rappresentare anche me.
E se non sei d’accordo su questo punto, allora ciao, quello che segue non ti interessa e io sono nei guai. Pazienza, ne abbiamo viste tante, sopravviveremo anche a questo.
Se invece sei d’accordo e intendi ascoltarmi, ti ringrazio e mi permetto di dirti come la penso su certi aspetti della rappresentanza che mi sono cari e che forse, come dire, potrebbero servirti come spunti di riflessione, come curiosità. E poi tieni presente che il M5S ha incentrato tutta la sua azione sui contributi provenienti dal basso e allora, niente, eccomi qui. Più dal basso di me non ci sta nessuno.
E quindi niente, beccati sto pippone e poi fammi sapere.
Ma prima del pippone una premessa. Io sono un Liberale di Sinistra di età abbastanza avanzata per aver visto qualcosa, non abbastanza avanzata per averla dimenticata.
Ho votato PD e non ti dico quanto sono incazzato (dico incazzato proprio proprio, eh) con il mio partito ma la finisco qui perché non sono affari tuoi e comunque le perplessità che ho nei confronti del M5S (perché perplessità ci sono, sarei disonesto se non te lo dicessi), sono sostanzialmente perplessità di metodo, non di contenuto.
Cioè, io non entro nel merito delle proposte di programma, molti sono condivisibili, altre meno ma chi è senza peccato scagli la prima pietra. No, io entro nel merito dei meccanismi che sottendono alla possibilità di realizzarle, queste proposte e, scusami, questi meccanismi devono rispettare almeno due condizioni: devono rispettare le regole democratiche che tutti ci siamo dati, la Costituzione e il buon senso della convivenza civile e devono essere “eque”, nel senso che non devono accontentare tutti, ma che per tutti devono essere pensate. Almeno per me.
Arriviamo al pippone, con tanto di decalogo. ti sto dando un’altra occasione per smettere di leggere, vedi tu:
1. Non confondere compromesso con inciucio. Il secondo è una cosa volgare e fine a se stessa e sono d’accordo che ci ha portato alla rovina ed è una cosa sporca e disprezzabile. Ma il primo è la base della convivenza civile, perché io non sono uguale a te ma per mandare avanti questo paese io e te dobbiamo metterci d’accordo, almeno un po’. Ed è una cosa nobile e bella. E non ti annoio con la storia della Costituzione che è stata sintesi delle varie anime di questo paese. Non te lo dico, però un po’ pensaci, dai, fammi contento.
Tra l’altro, se non ragioni sulle alleanze, in Parlamento non sarai in grado di ottenere alcunché e quindi rischi a tutti gli effetti di essere un “dipendente” pagato per fare niente e magari anche vittima degli inciuci degli altri. Per dire.
2. Va bene la disintermediazione, i contenuti dal basso, la rete. Sono d’accordo. Ma non vorrei che tu confondessi l’analisi con la sintesi. Cioè, un conto è raccogliere i pareri di tutti (ma poi tutti chi, anche il mio ? wow!), un conto è non metterci del tuo, che dovrai pure decidere cosa fare, prendere una responsabilità d’azione, politica, sei pagato per questo, cosa credi ? Che poi è un altro modo per dare valore al compromesso. Vedi punto 1.
3. Per favore non dirmi, vieni anche tu nel partito, partecipa anche tu, non esiste la “volontà comune”, la “voce del popolo” è afona. Perché non funziona così. Non sperare che io ti passi questa cosa, perché il partito unico, il pensiero unico, la speranza che tutti la pensino allo stesso modo è il male e l’abbiamo già vista ‘sta cosa. E vedi anche punto 2.
4. Non appropriarti dei simboli degli altri. Fattene di tuoi, che il sincretismo è una brutta roba. Non puoi dirmi, per esempio, che Pertini è il migliore presidente che abbiamo mai avuto, farlo diventare una specie di icona del partito e poi essere morbido sull’antifascismo, sulla destra e sulla sinistra. Perché sappi che se ho capito qualcosa della vita, ti assicuro che Pertini verrebbe lì da te e ti mollerebbe un cartone nei denti, senza offesa. Che la faccia di Pertini non puoi mettermela sulle magliette, come un Che qualunque. E poi basta.
5. Costituzione. E niente, io ci tengo, scusami. Che vuol dire rispettare tutti gli articoli, dal primo all’ultimo, compreso quello sul “nessun vincolo di mandato” che qualche problema probabilmente te lo creerà. Compreso il rispetto di tutti e il confronto con tutti (vedi punti 1 e 2). Compreso l’antifascismo come metodo, fallo per me, dai, grazie. (vedi punto 4).
6. Smettila di pensare che il problema sia “altro”, che la società, il partito sia la cosa più figa e la Kasta sia il male assoluto. Credo che aiuterebbe riflettere sul fatto che i nostri politici rappresentano al meglio il peggio della società italiana. Pensa a questo aspetto, tieni presente che nella società italiana ci sono delinquenti, farabutti, persone splendide, ladri, omofobi e xenofobi, geni e figli di puttana; ci sono anche persone come me, per dire che la società non è perfetta e il problema siamo noi, il problema sei te. La società, insomma, è piena di compagni che sbagliano, ops, scusa (vedi punti 1 e 3).
7. Basta con i soldi, fatti non parole, curriculum e vari altri slogan di questo genere. C’è questa cosa che ondeggi tra i sogni più utopistici e la discussione sul costo del portacenere dell’ultima auto blu, che mi lascia un po’ perplesso. Se vuoi sognare io ci sto, parliamo di cose più divertenti, tipo diritti civili, parità di genere, mobilità sociale, scuola pubblica, ricerca e innovazione ? Parliamo di complessità ? Io adoro la complessità e a me del tuo curriculum non me ne frega niente, tanto quanto non mi interessava del curriculum di Pertini, per dire. Perché il curriculum è una semplificazione da fabbrichetta, perché lo stipendio del Consigliere è importante, ma insomma, chissenefrega ? Insomma, parliamo del futuro di questo paese ?
8. Sono d’accordo con te, a problemi complessi bisogna dare risposte semplici. Ma non è semplice ottenere risposte semplici a problemi complessi, anzi è la cosa più complessa del mondo, ti devi fare il culo. Rendo l’idea ? Se le cose fossero veramente così semplici, perché avrei bisogno di farmi rappresentare da te ? Non è forse che i problemi semplici li hanno già risolti tutti e a noi ci restano solo quelli difficili ? Vedi tutti i punti precedenti, per dire.
9. Ops, scusa, mi sono accorto ora che ho parlato di partito e non di movimento. Eh, ammetto, l’ho fatto a posta. Che in Parlamento non ci entrano i movimenti, ci entrano i partiti. Scusa, eh, fai una pensata anche su questo e alla necessità di strutturarti, darti delle regole, delle logiche, dei funzionamenti. La tua sfida ora è questa. E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
10. E poi, infine, il “non-statuto” vostro. Ecco, fatelo diventare uno “statuto” vero e proprio, aprite le porte, fatevi vedere nei vostri angolini sporchi, siate “open data” anche nei meccanismi interni di selezione e contendibilità democratica. Lo sai vero che non è normale che il primo partito di un paese del mondo occidentale non dia interviste alla sua stampa nazionale, vero ? Lo sai, vero che una figura come Casaleggio è una spada di Damocle sul partito e quindi anche su di me ? Scusa se te lo dico, ma non funziona così e vedi anche il punto 9.
Ecco, questo è quanto. Sei arrivato fino a qui ? Sono contento, ho fatto bene ad avere fiducia in te e sono più tranquillo, grazie.
Ah, non ci sei arrivato fino a qui ? Ah, ecco. Vabbè, ciao. In bocca al lupo.
io, è da due giorni che ho la tastiera -quasi- bloccata. e prima di lei i pensieri, ma di una cosa sono certo: che avevo voglia di leggere, di sentire, qualcosa che finalmente non fosse “m5s sì, m5s no, è colpa vostra, no è colpa del piddì, è populismo, no è democrazia dal basso”, insomma, avevo voglia di leggere qualcosa che fosse *prospettiva* e non risentimento, e non mera analisi di chi ha sbagliato o di chi ha fatto giusto o del perché misterB è ancora lì (o del perché, dopo vent’anni, continuiamo a stupirci che sia ancora lì, coem se questi vent’anni non c’avessero insegnato nulla).
ecco, questo post è quello che cercavo, ora. e che proverò a divulgare, per quanto possibile.
vorrei dire una cosa sul punto 7: “C’è questa cosa che ondeggi tra i sogni più utopistici e la discussione sul costo del portacenere dell’ultima auto blu…” Beh, io trovo che il costo del posacenere dell’ultima auto blù (tanto per dire, perché sappiamo che si tratta di ben altro) sia invece fondamentale per iniziare a “divertirsi”, come dice l’autore della lettera, a parlare di temi più complessi. Chi entra in parlamento, con un paese rimasto in mutande, mi deve dimostrare quanto è bravo a economizzare lui stesso, per primo, e dare l’esempio, anche mettendo sotto esame “il costo del posacenere delle auto blù”, se no, non mi diverto a parlarci di niente. Anzi, mi viene subito il sospetto che sarà solo lui a divertirsi ogni volta che parla, blà blà blà, tanto se dirà solo sciocchezze poco cambierà nel suo orticello. Io non so cosa potrà davvero fare il m5s, se sarà davvero così rivoluzionario, me lo auguro, le insidie ci sono, ma… sono convinto che mettere in parlamento politici che guadagneranno un quarto di quelli di adesso, sia una cosa, questa sì, molto importante. Più di quanto non si creda. La prima, vera, cosa importante. Il primo mattone. O almeno io la vedo così.
Capisco il punto. Per la mia sensibilità, che è personale e nulla più, la centralità della discussione sui soldi e sul costo della politica è mal posta.
Il problema è che se un Politico prende 10000 euro, ma ne vale 0, anche se “dimezzi lo stipendio ai parlamentari” ci rimetti. In altre parole, un conto è il valore, un conto è il costo.
Non voglio dire che i costi della politica non sia un argomento importante. Voglio dire che la qualità dell’azione politica del M5S ma anche di qualsiasi altro partito, sempre imho, non si giudica senz’altro dal fissare un costo, semmai da cercare un valore. E ti assicuro che l’idea che adesso TUTTI vogliano “ridurre i costi della politica” dopo aver sperperato senza ritegno, lo vedo come una presa per il culo, se mi prendi il francese.
Altra cosa è la discussione sui diritti. In cui si vede effettivamente l’idea di futuro, la capacità di capire la società e così via…
Imho eh, imho. Grazie 🙂
Io vorrei che invece di tagliare volontaristicamente il loro stipendio, promuovessero una legge per ridurlo a decenti livelli europei.
Basterebbe la media europea, un euro sopra, un euro sotto, in effetti.
Grazie 🙂
Questo è un periodo complicato e strade tracciate non ce ne sono…
Ti cito un tweet dei Wu Ming
“Armarsi di: pazienza, ossigeno, immaginazione. Speranza no, quella è controproducente. Scarponi e zaino semivuoto, camminare domandando.”
Non possiamo fare altro.
Grazie mille 🙂
Condicido pienamente …
Carissimo,
ti seguo sempre con interesse. Da non candidato e non parlamentare ma semplice elettore, dovrei astenermi dal rispondere al tuo interessante e acuto post però, condividendo o no quello che ho letto, ciò che balena alla mia mente (forse anche contorta) è che spesso gli elettori del Pd tendano troppo a preoccuparsi degli altri. Vogliamo dire che si teme che le pagliuzze negli occhi altrui possano diventare le travi che sono nei propri? Legittimo per carità ma forse non sarebbe stato più giusto incazzarsi con il proprio partito prima o, almeno preoccuparsene? E se le cose fossero andate diversamente? Tutto sarebbe stato bello, girato a tarallucci e vino e sarebbero sempre andati bene i Boccia in De Girolamo, i D’Alema, i Fassino, le Finocchiaro che davanti a una situazione difficile ride e scherza nei salotti con Lupi. Vuoi che continui? E’ inutile, lo so. Questo mi serve solo a farti contorcere maggiormente e farti riflettere maggiormente sui problemi seri di “casa” tua. Cordialmente.
@hsqmyp
Verissimo. Le travi del PD sono colossali e potrebbero servire per fare il ponte di Messina, non c’è dubbio. Credo di non essere mai stato reticente rispetto agli errori e ai danni che il PD ha commesso in questi anni.
Anzi, la responsabilità di tutto, dal mio punto di vista è proprio di quella sinistra che ha permesso l’esistenza di Berlusconi e ha lasciato spazi aperti che M5S ha legittimamente occupato.
Ma non stiamo parlando del PD. Il tema è che M5S ha vinto e alla grande ed è entrato in Parlamento. Qui il problema diventa di tutti, non solo del partito A o del partito B ma di tutti.
E questo senz’altro è un punto di vista personale, che si sviluppa anche in un altro senso. Non ho intenzione, per esempio, di fare una lettera al parlamentare PDL, perché con loro non ci parlo più, non ho intenzione di dialogare con loro, li ho dati per persi. Punto. Finita. Mi si perdoni per questo.
Ma, appunto, con M5S è diverso perché comunque siete diversi come spirito ed energia e con voi si può e si deve ancora parlare.
E avete vinto voi e avete vinto per amministrare e governare anche me. Ma ho qualche perplessità sul metodo e ho provato a scriverlo.
Quindi è con voi che parlo e parlo di metodo, perché parlare degli errori del PD non servirebbe, perché M5S, necessariamente, ne commetterà di diversi.
E la resa dei conti all’interno del PD, vedrai che sarà sanguinosa, rapida e non si faranno prigionieri 😉
Grazie 🙂
E…niente…A me questa cosa fa “paura”… Ma non parlo di quell’emozione che è fondamentale per strutturare la nostra vita (altrimenti saremmo tutti incoscienti), parlo di quella sensazione che ti fa gelare la schiena perché qualcosa sfugge al tuo controllo, quell’impressione che nasce in conseguenza alla possibilità che si sprofondi nel disordine…
Grande Luca 😉
Abbiamo ripreso a camminare e non sappiamo dove stiamo andando. Facciamo due chiacchere, magari l’ansia dopo un po’ passa.
Grazie 🙂
Prevenuto!
Ammesso e non concesso di essere prevenuto e ti assicuro che non c’era spocchia o prevenzione, non vedo cosa ci sia di sbagliato. Da cittadino di questa Repubblica è mio “diritto” confrontarmi con il primo partito del paese da posizioni critiche e caute.
Se non l’ho fatto prima, ho sbagliato prima, se non l’ho fatto abbastanza, ho sbagliato anche troppo.
Ma non penso di sbagliare a chiedere udienza a circa 1/6 dei Parlamentari di questa Repubblica.
Grazie 🙂
E ai tuoi quando chiedi udienza? Guarda che sono ancora lì.
Io mi preoccuperei più di chi ha già rubato di chi “forse” lo farà.
E infine, come posso preoccuparmi di chi ha la riduzione degli stipendi nel programma (e già fatto dove già sono in carica), piuttosto di chi ha appoggiato un vitalizio ai non eletti durante il governo Monti ?
Vorrei che chi si prende la coscienza di scrivere, lo faccia con serietà e rispetto dell’intelligenza altrui.
Con rispetto.
Veramente una letterina l’avrei scritta anche a loro. 🙂
Ma quando chiedo rispetto nello scrivere lettere, allo stesso modo lo vorrei nelle risposte. E non solo a quelle che sono dalla tua parte.
Detto questo mi stupisce la differenza tra le due lettere scritte, dove parli dei tuoi ideali a chi li calpesta, mentre parli delle tue paure a chi è dalla tua parte.
Avresti dovuto fare il contrario.
E ora che ci penso bene, non mi dovrebbe nemmeno stupire questo e nemmeno le tue risposte, del resto voterai di nuovo PD, vero ?
Se ho mancato di rispetto a qualcuno, nelle domande o nelle risposte, mi dispiace, non era mia intenzione.
Per chiarire l’impostazione, a prescindere dal fatto che a tuo parere avrei dovuto fare il contrario, oppure no, non vorrei che si confondessero gli ideali con l’appartenenza all’elettorato.
A mio parere, i primi vanno ribaditi a prescindere e a tutti. La seconda è una questione, come dire, tutta interna alle dinamiche elettorali.
Quindi parlo di ideali a chiunque, semmai uso modi, modalità e linguaggi diversi.
E questo esclude la priorità di stupire chicchessia. Semmai, stimola la riflessione delle riflessioni.
Non dirmi cosa devo fare io. Se vuoi, dimmi cosa vuoi fare tu.
Grazie.
AAHAHAHAH
“….dimmi cosa vuoi fare tu….”
proprio come Bersani…….
Non insegnare nulla agli altri… Preoccupati di quello che fai tu che voti ancora Bersani…
Ah ah come detto in un altro commento, non ha mica vinto Bersani. Se vinceva lui scrivevi una lettera aperta ai parlamentari PD e mi facevi anche un favore…
Grazie 🙂
Se lo sottoscrivono, possiamo scatenare la primavera
Sul serio, sai… E’ curioso come alla fine la cosa potrebbe anche funzionare.
Ma non credo funzionerà, ma non credo non valga la pena di chiudere il microfono…
Grazie 🙂
Ed aggiungo anche del mio caro neo Onorevole.
11) Non dimenticarti che gli slogan passano ma la vita resta.
Io non voglio (così come ora faccio) vergognarmi del futuro che consegno ai miei figli.
Sono cresciuta in un epoca che ha cambiato il mondo: cio’ che ora avete, e che date per scontato, ve lo ha regalato il nostro sangue.
Ricordatevelo, vi prego, prima di rinchiudervi in ghetti ideologici, in soluzioni da verità assoluta.
Tutto cambia: la vera intelligenza sta nel partecipare al cambiamento e nel vedere il buono che c’è in tutto, anche nell’avversario.
12) Non affidarti alla pancia o ad una sola economista per valutare enti o situazioni macroeconomiche che solo ora affrontate.
L’euro non è di default un diavolo: ragionateci con molte visioni prima di arrivare a Fort Alamo.
13) Ricordati che molte sono le visioni e chi dura è solo chi sa vederle tutte.
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
è tutto molto giusto, saggio, intelligente… solo che queste riflessioni le avrebbe dovute fare il PD e… 20 anni fa. Ora è come discutere di protocolli sanitari in una sala operatorio in prima linea, durante una guerra. E pretendere di trovare impeccabili gentiluomini in trincea è un po’ mitologia del XVIII sec. In una guerra vera sappiamo tutti che non è così, tantomeno in quelle odierne supertecnologiche. temo.
Hai ragione, purtroppo. Tutti gli errori sono stati già fatti e i processi democratici di questo paese possono solo sperare che gli altri siano clementi.
Per dire, che la forza sia con noi, ne abbiamo bisogno.
Grazie 🙂
allora, non ho letto tutti i commenti e le relative tue risposte, questo però mi basta! ti spiego, se pensi che maxmorphing abbia ragione sul fatto che è il Pd a dover fare autocritica, ti chiedo: l’hai fatta, da elettore, questa critica che muovi al 5stelle al tuo partito?? perchè uno dei problemi in Italia è anche quello del saper guardare le paglie altrui e dimenticarsi dei travi nei propri occhi!
comunque, per quanto riguarda il punto 5) Costituzione, bla bla bla…conosci l’art.11 no? dov’era il PD quando si trattava di votare contro? l’m5s non c’era affatto, per cui non ci è dato sapere come avrebbero votato, ma, pare lapalissiano il fatto che non si sarebbero svenduti, perchè non hanno fatto dei loro curriculum (come tu sostieni, dato che i curriculum non se li è filati nessuno, e questo spiega come nessuno abbia letto il curriculum di S.B) il loro punto di forza, bensi delle loro facce, che a 38 anni (l’età media del grillino tipo) sono ancora da salvare! piuttosto di gente che oltre alla faccia ha venduto anche il culo! (per inciso, il nostro)!!
Tutto giusto, l’autocritica, gli errori dei partiti, le travi e le pagliuzze.
Ma non stiamo parlando di me. Stiamo parlando di te per il semplice fatto che sei te ad avere vinto.
Quello che voglio dire è che le mie osservazioni non sono da elettore del PD e ho solo specificato di esserlo per correttezza e trasparenza.
Le mie osservazioni sono da cittadino della Repubblica che vuole discutere con un suo rappresentante degli elementi fondanti della democrazia rappresentativa e dei meccanismi di scelta e selezione di proposte e priorità e persone.
Non mi puoi liquidare con un “e allora tu ?”.
Tra l’altro, ieri in poche ore, guarda caso, si sono presentate tutte o quasi le questioni di cui abbiamo parlato. Guarda caso.
Chi decide di dare la fiducia oppure no, il valore delle alleanze rispetto a una strategia politica responsabile, l’organizzazione del Partito (chi va da Napolitano), la democrazia interna e via così.
Vogliamo fare politica ? Facciamo politica. Partiamo dal presupposto di essere tutti pieni di travi e lavoriamo per cercare il collirio.
Grazie.
Ho votato M5S con convinzione e consapevolezza e anche con un po’ di paura. Non sono giovane, non più, e sono cresciuta illuminata da quegli ideali che dopo Berlinguer nessuno è più riuscito a far vivere.
Eppure non mi sono mai identificata nel PD, dalla sua origine che, a mio avviso, ha sconfessato una storia ma ho continuato a votarlo finchè la nausea per quello che votavo non mi ha impedito di farlo….
Io credo nel voto e credo nella democrazia e il voto che ho dato è stato l’unico che la mia coscienza, la mia morale, la mia onestà mi ha consentito di fare.
Ma ti rendi conto che entrerà in Parlamento con il PD Davide Faraone che candidato sindaco a Palermo ha fatto parlare di sè per voto di scambio grazie alla mitica Stefania Petyx.
Io non sono capace di turarmi il naso dicendo “è politica”, voglio credere che, per una volta, ho portato avanti gente onesta che crede in quello che fa e che spera di fare meglio degli altri. E mi dispiace per voi che ancora continuate a dare fiducia al PD.
Cordialità
E sono contento per te, se riesci a “contaminare” il movimento con i virus delle regole, del collettivo, della contendibilità.
Se vuoi saperlo, i motivi per cui voto ancora PD, nonostante le cose giuste che hai detto e su cui sostanzialmente concordo, sono proprio quelli.
Con tutti i difetti, il PD mi sembra ancora garantire un minimo di rispetto delle regole democratiche.
E solo più avanti sapremo chi ha preso la strada giusta, almeno rispetto a questi principi.
Grazie 🙂
Luca, questa tua risposta a Teresa incarna perfettamente il mio pensiero. Anche io ho votato PD con sofferenza, sapendo tutte le loro manchevolezze e i loro errori, ma sentendomi all’interno di una democratica struttura. Speriamo bene
Già, come si dice “quando il gioco si fa duro, non dimenticare le regole”…
Grazie e speriamo bene sì 🙂
Sono ore che cerco di metabolizzare il risultato di queste elezioni, tra incazzature, delusioni, ansie e timori sul futuro. Nostro.
Hai concentrato nel “pistolotto” il punto, al lordo (perché non si può e non si deve prescindere) dai sentimenti , che non siamo automi.
Ora proviamo a costruire il presente e il futuro di questa nazione, rimbocchiamoci le maniche senza preconcetti e con gli occhi e la mente aperti.
Grazie per i pensieri.
Hai ragione, queste elezioni sono state un calcio in faccia che ha fatto capire, se mai ce ne fosse stato bisogno, che qui bisogna uscirne e ricostruire, come dici, presente e futuro.
E non sarà facile, perché partiamo dalla fossa delle Marianne.
Grazie 🙂
Dissento in maniera più categorica sulla dicotomia movimento-partito. Questo è il problema, perché i partiti cosa dovrebbero essere se non che movimenti? Quello che non mi è mai piaciuto e proprio l’aver dato uno status istituzionale ai partiti e aver creato il politico di professione. E non mi si venga a dire che ci vogliono capacità sovra umane per fare il politico; io prima di questa crisi no sapevo niente di economia, un paio di libricini e ora mi è tutto chiaro il meccanismo del debito pubblico, il valore della moneta etc.. Se la società odierna è sempre in movimento e mutevole, tale lo dovrebbero essere i partiti. Invece sono diventati come delle grandi corporation che vanno a cerca di elettori-clienti con logiche da marketing e infatti il Berlusca, che è un mago su queste cose, eccoli lì, l’ennesimo colpo da mercante di razza quale è.
La politica, per il bene della società, deve tornare ad aderire al tessuto sociale reale, e la politica è populismo, poi è ovvio che in parlamento deve entrare gente con un po’ di preparazione di base, questo è ovvio. Ed è veramente irritante vedere come a Bruxelles o a Berlino mettono i piedi in testa al popolo. Poi siamo d’accordo che nel tessuto sociale in Italia c’è anche ignoranza, omofobia, arroganza, egoismo ma signori miei, le classi sociali più elevate non sono da meno e per quanto riguarda l’Europa, beh, non ha più scusanti per i disastri che sta seminando, bisogna porre un freno e la “troika” ha veramente scassato le palle, l’obbiettivo è sempre quello di salvare la moneta, peccato che l’agire politico dovrebbe curare la felicità delle persone in carne ed ossa…
Per come la vedo io e scusa perché è una definizione personale, il movimento deve farsi partito quando entra in Parlamento e si deve dotare di meccanismi di gestione, organizzazione e contendibilità che siano aperti, trasparenti e appunto “parlamentari”.
In sostanza, mentre il movimento è un ente privato che fa quello che vuole, come vuole e se vuole, il partito deve sottostare a regole democratiche precise e tecnicalità parlamentari che facciano si che “la forma diventi sostanza” e so che non ti piacerà questa affermazione.
Detto questo, hai ragione tu: movimento o partito devono comunque essere legati alla società e dalla società ricevere contributi e controllo costante, cosa che non è stata fatta negli ultimi anni. E’ quello che io chiamo “necessità di riprendersi la rappresentanza” e “necessità di definire meccanismi di selezione della classe dirigente”.
Ultima cosa e anche qui scusami, ma io sono all’antica. E’ vero che non ci vogliono capacità sovrumane per fare il politico. Ma il politico è un mestiere e anche difficile che non tutti possono fare.
La demonizzazione del “politico di mestiere” è uno dei lasciti più mefitici del berlusconismo e ha come unico scopo quelle di deresponsabilizzare le “masse” che possono dare tutta la colpa alla Kasta, senza pensare invece che la società civile dovrebbe fare il suo di mestiere, che non è fare il politico, ma tenere sotto controllo i politici.
A ciascuno il suo e grazie 🙂
Beh tieni conto che comunque sono un laureato in scienze della comunicazione, quindi un piccolo background culturale ce l’ho, forse è per questo che i politici non mi sembrano super uomini. In ogni caso è chiaro che il parlamento ha un suo funzionamento e bisogna adeguarsi, e non a caso Grillo aveva detto che in caso di successo ancora più grosso si sarebbero trovati spiazzati. Sono d’accordo che i cittadini, inoltre, dovrebbero sorvegliare i politici, però mi permetto di aggiungere che anche i politici dovrebbero cominciare ad essere più trasparenti verso i cittadini. Non vorrei che la professionalità del politico fosse una scusa per agire indisturbati dall’opinione pubblica e compiere degli autentici scempi, come è successo da un po’ di tempo a questa parte. E non parlo solo di Italia ma anche di Europa. Perché ad esempio la politica non ha mai chiesto ai cittadini se ci stavano ad adottare una moneta unica, quando l’Europa non è un soggetto politico unitario, quando ogni stato conserva il proprio debito pubblico nazionale, quando le legislazioni del lavoro dei singoli stati sono diverse? So che sto divagando dal tema, ma centra anche col programma dei movimenti di “protesta” italiani. Ci rendiamo conto che in questa situazione e come se avessimo agganciato la nostra economia ad una moneta dal cambio fisso, senza possibilità di intervento in materia economica se non quella di non fare incazzare i mercati. Il cittadini sono mai stati informati di questo, oppure era roba da politici di professione? Sia chiaro, il mio è solo un sfogo per me stesso. Però è inutile accanirsi sulle auto blu, il numero dei parlamentari, che comunque sono problemi sia chiaro, quando un problema arriva dalla natura stessa del sistema Europa. O l’Europa cambia tutto, o il modello da seguire è quello dall’Argentina odierna nonostante che i media pro FMI e soci ci spadino fango sopra…
Siamo d’accordo.
I partiti tradizionali in necrosi hanno aperto degli spazi e questi spazi sono stati coperti. Punto.
La società civile si è fatta i cazzi propri e i partiti sono diventati lupanari. Punto.
La trasparenza è il punto di partenza (detto per inciso, mi hanno criticato il punto del post dove parlo di “angoli sporchi”, per dire la difficoltà a essere trasparente sul serio, dentro). Punto.
Se i cittadini si riprendono la rappresentanza sono dolori per tutti e molte cose devono essere messe in discussione. Punto, due punti e punto e virgola.
Siamo stati fermi per vent’anni. Grazie a Grillo e nonostante tutto, siamo ripartiti e ognuno si scelga la sua strada da percorrere.
Una conoscenza comune (non del movimento stia tranquillo) mi ha fatto vedere questo post.
Non mi esprimo sul contenuto perché è giustissimo esprimere il proprio pensiero, ci mancherebbe.
Se mi posso permettere, però, non ha il diritto di offendere nessuno perché la pensa in maniera diversa dalla sua.
Cosa vuol dire “uscite dai vostri angolini sporchi”? Le assicuro che in casa mia più che un ragnetto negli angolini non ho trovato, ma sa abito in campagna…
Non è che essendo abituato a botteghe oscure non ha acceso la luce?
Vuole essere una battuta, spero sia chiaro, ma reputo davvero offensivo insinuare che queste persone, che lei non credo conosca (io ad es. ho avuto modo di incontrare più volte i candidati eletti per la mia regione), abbiano qualcosa di sporco…
Per favore, libertà di opinione sempre e comunque, ma offendere chi la pensa diversamente non è proprio democratico, non crede?
Chiudo, può anche non rispondermi, perché sono stanca di dover sempre parare attacchi e insulti da ogni dove solo perché ho un’idea che a molti non piace e non ho più tempo, voglia ed energie per farlo.
Ora è il momento dei fatti da parte di tutti.
Cordiali saluti.
Si permetta, si permetta.
Mi dispiace che il post sia apparso come una offesa. E’ senz’altro questione di sensibilità ma l’intenzione non era quella e mi scuso se così è apparso.
Nel merito, io ho scritto “fatevi vedere nei vostri angolini sporchi” che è diverso da “uscite dai vostri angolini sporchi”. Diverso nel senso che sottende, anche qui mi scuso se non sono stato chiaro, al fatto che nel momento in cui M5S entra in Parlamento, la trasparenza è tutto.
Questo non vuol dire che M5S abbia o non abbia ragnetti negli angolini e io non l’ho insinuato, ma che è diritto dell’opinione pubblica saperlo e giudicare, ovvero che i meccanismi interni, le regole democratiche, l’organizzazione e i processi di contendibilità democratica, devono essere “open” e profondi.
E più profondi sono, più uscirà fuori il valore del partito. Sia chiaro, se gli altri non l’hanno fatto, se le botteghe sono ancora oscure, è una questione che mi interessa meno e sorvolo velocemente sul fatto che essere “liberale di sinistra” significa che a botteghe oscure non ci è mai andato, per dire la complessità della dialettica.
Perché ora il nuovo siete voi, chi ha vinto siete voi, il futuro siete voi. Posso essere un po’ più interessato a voi che agli altri ?
Grazie 🙂
Veramente dovrebbe pensare ai suoi, visto che non hanno fatto nulla fin’ora.
Non scarichi subito il barile su chi vuole fare, che l’opposizione (se così vogliamo chiamarla) è importante quanto la maggioranza.
Allora piuttosto che pensare a chi ha vinto, vedete di fare ordine di voi, e di presentare qualche idea decente.
Anche se il fatto che D’Alema si è rifiutato di firmare il rifiuto per il rimborso elettorale, la dice già lunga….
Si permetta lei di proporre qualcosa di sinistra, si permetta…
Credo che ogni partito – così come ogni istituzione – al suo inizio sia stato un movimento. E coloro che sono presenti a questi inizi vivono una stagione magica, simile all’innamoramento, che è quello che dà la spinta alle nostre vite. Ma ogni movimento evolve in qualcosa d’altro, per sua natura non è stabile ma destabilizzante….quindi, in che cosa vogliamo vedere evolvere questo Movimento 5 Stelle? io so per esperienza che è bello vivere in una città dove le regole sono certe, ma modificabili attraverso un dialogo che si allarga. Tenere insieme sicurezze civili e apertura ai nuovi bisogni, questa è una vera e propria scommessa e mi piacerebbe contribuire a mantenerla viva .,Grazie, Teresa.
Hai detto in poche parole, quello che è giusto che venga detto in questo difficile e confuso periodo.
Grazie 🙂
Ciao Asino!
Permettimi lo stesso tu che hai dato al Tuo deputato (si, è tuo, ed è COSTRETTO ad ascoltarti, questa è la novità dell’impegno preso da questi ragazzi coi loro elettori, altro che contratto con gli italiani alla terza camera…).
Sono un elettore dell’M5S, figlio di un giornalista del Paese Sera (pensa tu da dove vengo, e pensa tu che io sono/ero di idee OPPOSTE a quelle di mio padre…), mi permetto di provare umilmente a rispondere ai tuoi punti (magari non uno per uno, seguo lo stile della semplicità…).
Oggi c’è una bellissima vignetta di Vauro per la morte dell’autore di “INDIGNATEVI”, colui che finora ha più rappresentato lo spirito di ribellione del nostro tempo: la vignetta riassume come siano finiti gli STORICI rivoluzionari della sinistra italiana: negli anni di piombo sfidavano le pallottole ed i manganelli per un’idea di giustizia sociale per cui erano pronti a dare la vita, oggi i loro figli li vedono sfidare il colesterolo davanti ad una scatola che gli racconta la realtà (quella che fa comodo crediamo sia la realtà: molti non sanno neanche come si chiama, o come sta, il proprio dirimpettaio di pianerottolo!).
Ecco lo spunto che ha animato il nostro movimento, a partire dal nostro portavoce Grillo e dal tanto vituperato guru dei media Casaleggio: proviamo a mostrare a questi zombi che SI PUO’ SPEGNERE l’arma finale del dott. Goebbles (o modificarla/ridurla drasticamente, come il cibo dei fast food), sconfiggere il colesterolo CAMMINANDO verso una piazza e ritrovare l’incosciente spinta dei propri vent’anni in una piazza, in cui finalmente sentirsi meno soli all’interno di una comunità che condivide i nostri problemi (altro che festeggiamenti milionari per il 150 anniversario del nostro paese, l’unità si festeggia abbracciandoci e lavorando insieme per star meglio!). Ci sono stati tanti momenti prima di questo (ricordate Grillo davanti ai cancelli FIat? Ricordate Grillo da Prodi? Ricordate la sua candidatura nel PD?), ma alla fine CI HANNO COSTRETTO a dichiararci così, a dire che non siamo solo il codice fiscale anonimo a cui mandare il bollettino del canone, siamo persone fatte di carne e sangue, con un cervello ed un cuore: siamo sognatori sprovveduti? Si, lo siamo, ma voi cosa eravate negli anni ’60 e ’70? Ora che il mondo è ancora più globalizzato di allora, i sogni non hanno più cittadinanza, dobbiamo tutti ragionare come delle calcolatrici contasoldi incatenati alla catena di montaggio a vita? Altrove non succede, anche in Germania le discussioni fioccano, la società E’ VIVA e non chiusa in 4 mura, completamente teledipendente!
Cosa è successo al tuo precedente partito, faro per molti fino alla morte del PCI? Io mi ricordo che quel partito non avrebbe mai immaginato una professione come quella del sondaggista, in quanto LORO avevano la “democrazia diretta”: anche se non aveva Internet, Berlinguer conosceva “la pancia” della gente in tempo reale con una telefonata, talmente tante erano le sedi che QUOTIDIANAMENTE discutevano IN TUTTA ITALIA con “la società civile”, di qualsiasi tema senza nessun tabù (magari talvolta con un linguaggio da apparato di Vendoliana memoria…)! Dov’è che vi siete distratti e ve lo hanno scippato? Quand’è che la sinistra nel PD è diventata minoranza, lasciando dirigenze ed obiettivi alla parte democristiana (vedi Rutelli, Bindi & Co.), che in voi hanno trovato facile rifugio quando la loro casa è stata spazzata via da tangentopoli?!? Mio papà l’ho visto poche volte fino alla mia maturità, l’organo di partito usciva SENZA FINANZIAMENTI PUBBLICI con 3 edizioni al giorno, tu ricordi in tutto il mondo un giornale con tale successo, con un così enorme share? Evidentemente quel partito non era come quelli attuali, quel partito era un movimento come ora è l’M5S, sicuramente più strutturato ma altrettanto sicuramente un agglomerato di milioni di cittadini che si muovevano come un sol uomo, nonostante ognuno di loro portasse le sue idee e la sua individualità come singola moneta in un tesoro comune! Quale fu quello tsunami che allora ti fece abbandonare questo Eden, novello Adamo?
Io credo che avere ideali ed amare sia la stessa cosa: se tu ami veramente la tua compagna, ti devono passare sopra con un treno prima che tu la lasci andare! Ecco, noi siamo così col nostro movimento, con le nostre idee: solo se scavi in quello che eri potrai capire come noi siamo ora.
Ti possiamo chiedere solo una cosa: se tu ci darai anche solo un centesimo della fiducia che riponevi (e tutt’ora riponi) nel tuo partito, se tu chiederai al tuo partito di non trattarci dall’alto in basso ma come parigrado con cui confrontarsi, noi faremo di tutto per regalarti di nuovo i tuoi vent’anni, quella voglia di credere nel tuo paese al punto di voler buttare quella scatola maledetta e scoprire di nuovo il bello che è intorno a te, che ti appartiene (incluso il PD che non sarebbe NULLA senza di te, ricordalo sempre…), e che tu puoi contribuire ancora a cambiare; se c’è fiducia e volontà in un gruppo affiatato di persone, dimmi tu cosa li può fermare: lo spread? L’Euro? La Merkel? Il mondo globalizzato è così vasto che vuoi che non si trovi una soluzione concreta, già sperimentata, da adattare alle nostre esigenze per risollevarci? Basta avere volontà e fiducia uno nell’altro, alcune linee guida condivise (chiamale 5 stelle, chiamale 20 punti), e poi TUTTO è possibile, la storia e la scienza di millenni ce lo insegnano!
Un saluto, caro amico e CITTADINO! 😀
Premesso che ho il colesterolo basso e nei ’60 giocavo ancora con il Lego, non posso darti torto.
I partiti “tradizionali” e i DS/PDS/PD in particolare hanno lasciato incolte intere praterie e a un certo punto altri, LEGITTIMAMENTE, queste praterie hanno cominciato a coltivarle da se, con passione e amore, come dici tu. Funziona così e non ho nulla da dire.
Da un’altra parte, ringraziavo M5S perché hanno avuto senz’altro lo “storico” compito di imporre a tutti di ripartire e riprendersi la propria strada.
Ok, siamo in movimento ed è un bene, sappiamo dove stiamo andando, forse no, ma va bene così, #cimeritiamotutto, ora dobbiamo solo rimediare, dopo ne parliamo.
Detto questo, la fiducia c’è, l’ascolto c’è, la curiosità c’è.
Non credo che ci sia nel post l’intenzione di trattare dall’alto in basso, se è stato percepito questo me ne scuso. E comunque se è stato così, ora non funziona più. Il 25% del paese non si fa guardare dall’alto in basso. Storia, finito, basta.
Ma proprio per questo, credo che sia giusto, come Cittadino porre le questioni che ho posto ai vincitori di queste elezioni, che sono nuovi e spesso fanno affermazioni che un po’ turbano, almeno turbano me.
Perché, devo ammettere e tu lo dici chiaramente e io concordo, che ho fatto un errore in passato.
L’errore è stato quello di ignorare la questione politica per anni, lasciando che i partiti e la società andasse in putrefazione. E poi quando la puzza è diventata insostenibile, quando mi sono accorto che qualcosa non andava, ormai era troppo tardi.
Quindi io mi pento solo di non aver scritto questo post prima, alla mia area e mi assumo la responsabilità “storica” (nel mio piccolo), di essere stato parte (nel mio piccolo) della deriva di questo paese.
Ma è un errore che non commetterò più. In questo senso devi considerare il post proprio come un segno di fiducia nei tuoi/vostri confronti, come l’ammissione di un errore che non voglio ripetere. Come la ripresa di una conversazione che colpevolmente ho lasciato cadere tempo fa.
Detto questo, se qui si riparte e ognuno deve trovare il suo percorso, se dobbiamo riprenderci la rappresentanza e dobbiamo riflettere su come selezionare la classe dirigente, il mio percorso è chiaro.
E’ un percorso che non vuole salvare il PD, non vuole salvare il marcio di questo paese, ma vuole fare un passo indietro, per fare un balzo in avanti.
E indietro ci sono i principi fondanti di questo cazzo di paese che non sono i programmi, i curriculum, il vecchio PCI o la DC di Andreotti.
Ma la Costituzione, il dialogo, l’ascolto, la capacità di gestire la complessità in un mondo complesso, la vocazione a non confondere il compromesso con l’inciucio (vedi punto 1), il rispetto delle minoranze (che i vincitori si vedono da come trattano i vinti), l’antifascismo e il valore della forma politica come sostanza della Democrazia e pippe del genere.
Non chiedermi di non essere cauto e sospettoso su questi aspetti, non chiedermi (per fare un esempio) di non storcere il naso se Grillo, come portavoce afferma senza dibattito che andrà alle consultazioni con Napolitano. Non chiedermelo perché non ce la faccio. Ripeto, accusami solo di non essermi svegliato prima.
Per il resto puoi chiedermi di tutto e di tutto potremo parlare.
La palla è nel vostro campo, che la forza sia con voi. 🙂
Siamo allora coetanei o poco meno, io sono nato nel ’67! 😉
Detto questo, se pensi alla crisi energetica del ’73 (il mio primo ricordo traumatico, abitando a Roma ogni sera stavamo a lume di candela per 3h…però c’era di bello che la domenica si passeggiava per strada per via delle targhe alterne), se siamo usciti da quel tunnel addirittura concedendoci un decennio illusorio di bengodi, vuoi che non si riesca ad uscire da una crisi come questa?!? Ok, spegni la tv e riaccendi la tua memoria: venendo al tuo discorso sui compromessi, se Berlinguer non fosse stato così intransigente con la questione morale, alleandosi con Craxi quando questo gli chiese appoggio per il suo primo governo, secondo te avremmo avuto tangentopoli, l’accordo di Prodi per l’euro con la Germania a condizioni capestro, l’impossibilità di di votare referendum sui trattati internazionali, i nuovi patti lateranensi, etc etc?!? Io dico di no: Berlinguer avrebbe fatto con Craxi quello che i “grillini” vogliono fare col parlamento, metterlo sotto i riflettori, trasparentemente! Se lo avesse fatto, a mio giudizio avrebbe sbugiardato Craxi in 2 anni, esiliandolo come Fini ora, ed avrebbe fagocitato il PSI in 5! Idea personale…ma credo molto in Vico, corsi e ricorsi! Eppure quella fu l’UNICA SITUAZIONE in cui Berlinguer NON ascolto la pancia, andando avanti da solo a testa bassa: non fu anche questo un atteggiamento un po’ da duce?!? Se noi italiani imparassimo (come fanno gli anglosassoni) che non si lapida l’adultera prima di averne ascoltato le ragioni, non avremmo abbandonato tanti buoni sistemi al primo errore, sostituendoli con degli abomini incompatibili col nostro paese (leggi bipolarismo muscolare alla Segni, se vuoi…). Comunque perfettamente d’accordo con te: vigila, vigila sempre, riappriopriati del TUO PAESE, quindi punta i fari addosso, ma fallo sempre a 360° 😉
Eh, con i se e i con i ma… Comunque capisco quello che intendi.
Facciamo così, tu mi contamini il gruppo con quelle robe vecchie tipo collettivo, assemblea, decisione condivisa e cose così. Poi ti assicuri che quando giureranno sulla Costituzione lo facciano sul serio, accettando in lettera e spirito quello che c’è scritto.
E io in cambio vigilerò a 360° e spegnerò la TV (che poi è spenta da un pezzo, veramente).
E grazie della chiaccherata, Cittadino 🙂
Affare fatto (anche se dovrai abituarti che ora quegli strumenti si chiamano tweet, forum, liquid feedback, dato che c’è sempre meno tempo per trovarci tutti in sezione)! Ci rivediamo in parlamento, cittadino: sarà un piacere! 😀
Eh, see, Twitter 😉
Aggiornamento: la recentissima affermazione di Grillo su Bersani “morto che parla” e sull’alleanza col PD ricorda molto quelle intransigenti di Berlinguer su Craxi, tanto per sottolineare corsi e ricorsi storici…
Ok, facciamo così: sono sicuro (lo vedo da twitter) che si è aperto un dibattito nell’assemblea del movimento…voi però OCCUPATE LE SEDI PD per DEFENESTRARE la vostra dirigenza, a cominciare da Fassino e le sue parole profetiche su Grillo del 2009!
Quando ambedue le assemblee si saranno riappropriate del pieno controllo dei rispettivi MOVIMENTI (aboliamo i partiti così come sono ora, và…), vedrai che un governo PER l’ITALIA E GLI ITALIANI lo facciamo con piacere! 😀
Eh eh ci penso… 😉
Hai letto ? http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/02/27/rovesciare-il-cannocchiale/
Qui ci si incomincia a divertire… 🙂
Ciao
non sono un parlamentare ma un’attivista da quando esiste il movimento
Nella tua lettera ho riscontrato i dubbi,assolutamente leciti, dell’elettore del PD.
Scusa non vorrei classificare nessuno ma essendo un uomo di Sinistra penso di avere il diritto di opinione.
Molti dei tuoi dubbi scomparirebbero all’istante se ci fosse un’informazione in Italia. Cioè se esistesse un canale OGGETTIVO di informazione.
Nei comizi e sul forum trovi le risposte a quasi tutti i tuoi dubbi è solo che conviene anzi conveniva, al “sistema” lasciare i dubbi alle persone.
Non rispondo punto punto per quello appena scritto, ma tengo a sottolinearne uno proprio in quanto persona di Sinistra.
il movimento non è schierato, ha un programma e che tu sia di destra o di sinistra se entri nel movimento accetti il programma e nessun altro ideale.
La Repubblica non è meglio del Il Giornale è solo piegata dall’altra parte.
Penso e credo che molto semplicemente le scelte del Movimento in parlamento saranno quelle di rispettare i punti del programma che la gente ha votato.
So che in Italia suona strano ma di solito funziona così.
Fai quello per cui sei stato votato.
Tu hai votato Bersani e se si alleasse con Berlusconi come ti sentiresti?
il movimento è Nuovo non è mai stato fatto nulla di simile nel mondo se non il partito pirata tedesco ma li entriamo in altri discorsi.
Un nuovo tipo di democrazia. so che siamo il Paese degli ultra-conservatori sotto ogni punto di vista ma almeno proviamo a fare qualche passo avanti.
Premetto che hai ragione sulle informazioni, la mistificazione e la disinformazione sono problemi seri e M5S ha senz’altro scontato questo “vulnus”, non c’è dubbio. Comunque in rete ogni tanto ci vado e una idea “chiara” penso di essermela fatta.
Ma non è questo il punto. In quanto elettore del PD (eh, temo di essere senz’altro classificabile in questo modo 🙂 ), sono (ancora) legato a schemi differenti.
Non dico che questi schemi siano giusti ma io sono fatto così e, appunto, il tema della lettera era proprio aprire un dialogo tra “diversi”, non tra “nemici”, accettando che la dialettica tra le varie diversità sociali è fondamentale e non può essere risolta con l’inclusione, con “entra anche tu nel movimento, basta che accetti il programma”.
Perché a me questo non basta. Perché giusto o sbagliato che sia, non credo al concetto di “movimento non schierato focalizzato sul programma”, non credo al “ne di destra ne di sinistra”, non credo nemmeno alla frase “le scelte del Movimento in parlamento saranno quelle di rispettare i punti che la gente ha votato” (perché è contro l’Art.67 della Costituzione).
Non ci credo. E qui il punto non è se hai ragione tu o io. Il punto è che viviamo nello stesso Paese e dobbiamo condividere regole democratiche e modelli di riferimento, proprio perché io e te comunque la pensiamo diversamente ed è così che funziona in qualsiasi paese del mondo.
Prima, fino a domenica, questo non era necessario. Ora che siete in parlamento e avete vinto, come si diceva rappresentate anche me, il minimo è chiedere che queste regole e modelli siano compresi, accettati e fatti propri.
PS: se il PD si allea con il PDL, avrà un elettore di meno. Punto.
E grazie 🙂
capisco la tua difficoltà che è quella della maggioranza delle persone nell’accettare un’idea nuova di democrazia (penso sia anche per questo che i voti tra i 18 e 30 anni sono andati intorno al 42% al m5s)
Purtroppo quella politica e quella democrazia che conosciamo e abbiamo amato tutti semplicemente non funziona.
Non funziona in un Paese di itrallazzoni di inciucioni non funziona nel Paese del “volemose bene”.
Gli ultimi 20 anni che ci hanno venduto come democrazia tu,come me, avrai deglutito amaro vedendo una sinistra che non riusciva a far rispettare il solo concetto di un parlamento democratico (governo-opposizione)
io ho 30anni e non ho vissuto ma ho amato gli anni 60 e 70.. quella sinistra che mio nonno partigiano mi ha insegnato essere La Sinistra.
La lotta di classe e tanti altri concetti che forse oggi sono superati ma sono sicuro che se fossero stati rappresentati dal PD negli anni oggi non risulterebbe ridicolo e non-credibile.
sono contento di discutere con chi non la pensa come me e anche che finalmente smettano gli insulti preventivi da destra a sinistra..
Guarda, alla fine la realtà risolve tutto.
M5S, da partito politico deve decidere come affrontare il semestre bianco (vecchia regola democratica) aprendo un dialogo con altre identità del paese che hanno più o meno gli stessi voti (dialogo e compromesso nell’ambito delle logiche democratiche).
Da subito, insomma M5S si trova a dover risolvere un problema parlamentare con responsabilità e soprattutto attivando un dibattito interno pubblico per prendere la decisione.
Nei prossimi giorni dovrete quindi decidere se applicare, volente o nolente, quello che c’è scritto nel decalogo, oppure no.
A te la scelta.
Da parte mia, sono pronto ad accettare nuovi attori della Democrazia.
Ma la “nuova idea di democrazia” fino a che c’è la Costituzione e il Parlamento, non fa per me.
E, sul serio, in bocca al lupo a tutti.
Così come Grillo è sicuro che nell’M5S c’è qualche Scillipoti pronto a vendersi, io sono altrettanto sicuro che nel movimento c’è gente che NON HA CAPITO NULLA dei valori fondanti di questo movimento: uno è la Costituzione, non si tocca!!!
Ricordatevi la manifestazione di P.zza S. Giovanni, e soprattutto ANDATE DA GRILLO A DIRGLI DI VOLERLA CAMBIARE, ALLORA SI CHE TROVERETE CHI VI SBRANA!!! Mi ci gioco tutto che lui è un nostalgico di Berlinguer (come molti)…
Cosa propone il movimento? Di ricucire le ferite inferte da dei DELINQUENTI equamente distribuiti fra PD e PDL, che hanno portato addirittura ad uno scontro generazionale! M5S è nato per unire, per fare comunità, per cacciare chi ci ha divisi, NON PER DIVIDERE ULTERIORMENTE!!! Grillo ha detto tante volte che lui ODIA “dividi et impera”, riascoltatelo bene!
I “vecchi” si devono IMPEGNARE a usare sempre meno tv e giornali, almeno fin quando non avremo riequilibrato il sistema dell’informazione per far sì che non ci possano essere servi di editori ma VERI professionisti dell’informazione obiettiva e neutrale (i fatti non sono le opinioni, ed i fatti non hanno bandiera politica!), e sempre più strumenti che garantiscano maggiore libertà e partecipazione, mollando il divano od i salotti chich del Maxxi o delle mostre cinematografiche “d’autore” per le piazze, per riappropiarci del NOSTRO paese.
I “giovani” devono imparare dal passato, rianalizzando ACRITICAMENTE la storia anche recente per trarne spunto per il futuro, e soprattutto per non ricommettere gli stessi errori che, fra qualche anno, li farebbero additare dai loro figli come “vecchi da rottamare”!
Ma tutto questo si fa INSIEME; ognuno con le proprie peculiarità, senza spallate e senza contrapposizioni: i nostri soli nemici sono coloro che ci impediscono di lavorare INSIEME, solo per perpetuare un sistema che privilegia solo LORO.
Chi sputa sulla storia di sinistra, destra o centro sputa sul proprio passato, su ciò che nel bene e nel male ha consentito anche a lui di essere qui, e di personaggi così nell’M5S, se ce ne sono, spero faremo pulizia presto insieme a tutti gli altri arroccati a palazzo.
Chi invece è pronto al confronto anche aspro ma corretto ed oggettivo (fatti, idee innovative, non opinioni o credenze) troverà SEMPRE nell’M5S una comunità pronta ad accoglierlo, da dovunque provenga.
Ci vorrà tempo per costituire i nuovi strumenti di democrazia diretta, e ci vorrà ancora più tempo per poterli veramente mettere a disposizione di tutti: nel frattempo è solo la volontà di confrontarci che ci permette di trovare soluzioni comuni, per cui, per favore: BASTA GIOVANI CONTRO VECCHI, BASTA NOI E LORO, è una trappola di ABC per continuare a fare il loro PORCO comodo, non siate/siamo così coglioni da cascarci con tutte le scarpe, film già visto neanche troppo tempo fa!
Idee concrete sul tavolo, come il poker che ci stiamo divertendo oggi a fare col PD: hai detto che hai vinto? Hai detto che sai governare e sei pronto? E FALLO!!!! Noi siamo solo spettatori vigili, per cui PD e PDL facessero come se non ci fossimo, ed in queste 2 settimane pubblicassero on line CONCRETI DISEGNI DI LEGGE, aperti al dibattito di TUTTI, poi se ne riparla! 😀
Ti saluto dicendoti che la mia idea e speranza è che ci siano discussioni e accordi per riuscire comunque a sviluppare i punti che la gente ha votato(e a mio modesto parere, mi auguro dimostrino all’Europa e alla Merkel che la democrazia non è in vendita MAI a NESSUN PREZZO!).
e ti assicuro che per come sono controllati dalla base sarà difficile diventino gli “scilipoti” del nuovo parlamento.
Sono sicuro che la “sorveglianza speciale” che verrà istituita in parlamento nei confronti dei “vecchi” “carrieristi”renderà anche la coscienza del tuo voto un po’ piu’ serena.
Infondo diciamo dall’inizio il movimento non porta nuovi onorevoli nel Paese ma cittadini in parlamento e suvvia nel 2013 proviamolo qualche passo in avanti.. cosa abbiamo da perdere? il fallimento è palese e totale in questo momento e la prosecuzione della politica iper-liberale europea mi sembra chiaro sia una pazzia!
ti saluto
Ale
Grazie e a presto 🙂
mi sento Nostradamus ma l’ultimo post appena pubblicato da Grillo sul blog..
Più o meno quello che dicevo io :verranno votate le leggi che rispecchiano il programma chiunque sia a proporle.
I cittadini in parlamento voteranno quello che i cittadini hanno scelto nel programma..
sinceramente mi sembra una cosa così bella e coerente che proprio non ci sono abituato
Ma se non da la fiducia il governo non si costituisce, oppure agevola una morbosa coalizione PD-PDL che non avrà bisogno dei voti M5S e quindi con il tuo programma ci si pulirà sai cosa.
O peggio, farà le cose che a voi piacciono, ma le faranno loro e questo li salverà per il prossimo secolo.
E M5S si sfalderà come neve al sole e ciao ciao con la manina…
E io non sono Nostradamus.
+1 🙂
Grazie 🙂
Scusa ma prova a immaginare una nuova elezione dopo l’inciucione PD-PDL. quanti voti prenderebbe il M5s?
a parte questo se votasse la fiducia ai “morti” da qualunque parte arrivino andrebbe contro quello che ha urlato nelle piazze fino a venerdì.
Capisco che a un’italiano sia difficile da far capire ma la coerenza politica tra campagna elettorale e governo per un movimento popolare è la linfa vitale.
Se il movimento non fa cio’ che ha fatto votare viene smembrato dal basso.. se i giovani che lo mantengono in piedi iniziano a diminuire il movimento sparisce!
Se PD e PDL si mettono d’accordo e fanno i furbi, stanno attaccati alle poltrone per altri 5 anni e M5S si sfalda.
Qui la questione non è che faccio fatica a capire la coerenza. Qui il problema che un conto è la piazza un conto è il parlamento.
E torniamo sempre lì 🙂
Stiamo a vedere.
Il gioco è proprio COSTRINGERLI all’inciucione per togliere DEFINITIVAMENTE la mortadella dagli occhi degli italiani! Il Berlusconi-Lazzaro è figlio della BUGIA di Bersani che ha sostenuto Monti “Obtorto collo”! Quello che vuole Grillo è farlo uscire allo scoperto, dimostrare che colui che tronfio aveva promesso “Yes, we can!” in realtà è un bluff ENORMEMENTE SUPERIORE ai punti di M5S, e così l’IMU di Berluska! Quei due senza Monti non sanno dove mettere le mani, sono TROPPO scollati dalla realtà, e finchè PD e PDL non diventano partiti di popolo, fatti e governati internamente dal popolo, votarli è SUICIDIO NOSTALGICO!!! Ecco il gioco, per cui spero di averti risposto sulla tattica di nuove elezioni (non è l’unica tattica, ma se non si svegliano e continuano a chiederci di fare da stampella…)! E’ un gioco sulla pelle dell’economia italiana? In parte si, ma conti alla mano da questa parte siamo convinti che le perdite sui mercati siano INFINITAMENTE inferiori all’abnorme austerity e recesione dell’agenda Monti, che PD e PDL non farebbero altro che proseguire per non toccare i propri privilegi! Del resto, tu ce la vedi la Merkel che, messa alle strette da un popolo unito, continua con questa ricetta? Noi siamo pronti al tutto per tutto, come lo sono i tanti cittadini ALLA FAME, anche a costo di gridare a Bruxelles ed al mondo il bluff finale: “Ok, noi ce ne andiamo, ci gestiamo da soli, sarà quel che sarà!”. RIcordiamo che l’anno prossimo si vota anche per le europee, e comunque staremo qualche “grillino” in Europa ci arriva: sarà un piacere anche lì! 😀
Eh, l’ho capito. Ma è un gioco molto sporco e spregiudicato.
Non ci si brucia l’anima a fare queste cose ?
Sbaglio, od i soloni di sinistra nei talk show, fino a sabato scorso, ci avevano definiti troppo incompetenti e bamboccioni per capire la sottile e machiavellica arte della politica?!? Forse vi siete/si sono sbagliati, un po’ come Re Sole nel pensare che un popolo alla fame non si sarebbe comunque MAI ribellato a Sua Divinità?!?
E poi: tu non avresti venduto l’anima, pur di veder realizzate le tue idee?!? Se lo hai fatto allora, in un analogo periodo di crisi, ti stupisci che succeda ancora, con la fame che sta realmente bussando alla porta di molti?!? 😉
Socmel, che crudele che sei. Vero se questa è la strategia, nessuno se lo sarebbe immaginato. Ma chi lo sa nel M5S ? Cioè, c’è stata una strategia definita da qualche assemblea ? Perché questa è roba (ih ih) troskjista (e lo sai che non lo dico in termini dispregiativi) che mi sembra lontana dal comune sentire della base.
O no ?
Ti confesso qual’è stata la spinta finale al voto M5S, una frase che Grillo ha detto a S. Giovanni: “ci hanno portato a non fidarci più gli uni degli altri!” E’ verissimo, la tv ed i giornali ci hanno insegnato a fare dietrologia e dossieraggio anche del nostro vicino di casa che sorridendo ci chiede: “Come sta?” Allora mi son messo a fare un’analisi storica di Grillo e del suo modo di essere e di fare, e sai che c’è? NON HO TROVATO NULLA DI AMBIGUO, E’ STATO UNA LINEA RETTA da quando lo hanno cacciato dalla Rai ad oggi! Era un pezzo che non incontravo una persona così pazza da essere così coerente, seppur parecchio umorale! E’ tutta farina del suo sacco, ed è solo condivisa giorno per giorno con un bel po’ di “motivazione al popolo M5S”, da bravo animale da palco! Leggi il blog con questo spirito, il bello di internet è che puoi andare indietro di anni e ricostruire tutto, alla faccia della nostra scarsa memoria! 😉 La base lo segue, perchè chiaramente è un condottiero fantastico e la strategia è condivisibile (ora si capisce meglio il suo video “Fuori dai coglioni a chi mi contesta”?!? C’era QUESTA guerra da combattere, non puoi permetterti dubbi visto il fuoco che ti piove addosso…o scappi o combatti fino in fondo a testa bassa!)! La vuoi tutta? Io credo che la spinta sua e di Casaleggio è il senso di vendetta contro il sistema che li ha emarginati (Casaleggio vale un centesimo di un Gori in Mediaset, diciamocelo…), e guarda caso è di oggi la dichiarazione che “ci spetta come primo partito” la vigilanza rai ed il copasir, ovvero controllo della partitocrazia sulla Rai ed i segreti di stato! Un tipo come Grillo, se ci mette le mani, veramente ti caccia TUTTI i raccomandati dai partiti e vende due reti…ma visto che è quello che vogliamo tutti (sciogliere le nebbie ed eliminare la partitocrazia), “il nemico del mio nemico è mio amico”, per cui ben venga che lui sia condottiero finchè c’è pulizia da fare…o no?!? ;D
Eh, se fa tutto questo rispettando le logiche democratiche e se la base è consapevole e allineata come te, io ci sto, soprattutto ad aprire il copasir… 🙂
Vale quello ho detto prima su “vecchi” e “giovani”: ci sono 20enni che hanno capito come me, ci sono 50enni che come fanno vedere in tv lo hanno votato solo perchè gli blocchi lo sfratto, o viceversa! Purtroppo (o per fortuna) non si può scegliere chi ti vota, nonostante i tuoi appelli per dire CHI vorresti ti votasse! Alla fine importa il tuo peso politico e la tua capacità di tenere la barra dritta per non perdere il tuo zoccolo duro…e la vendetta democratica (che volgarmente chiamiamo Giustizia) è la barra più dritta che uno può tenere per tutta la vita, altro che celodurismo! Ovvio che M5S da adesso in poi avrà TUTTI i problemi interni che hanno avuto nei secoli TUTTI gli altri partiti, ma se ho ragione quell’uomo va avanti a testa bassa come un mulo: sarà un piacere! 😀
Ah ah stiamo a vedere e in bocca al lupo 😉
Nel frattempo, Fassino una ne dice e cento ne fa: dare in subappalto all’estero i nostri trasporti pubblici è da fenomeni, così quando ci sono i problemi li paghi pure la trasferta internazionale…ma si può?!? Ed il bello è che Ivrea è a due passi, se si conservava l’Olivetti… http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/02/27/Guasto-informatico-metro-Torino-ko_8321971.html
No vabbè, questo è sparare sulla croce rossa, non vale ;-))
…vocazione al masochismo che da “giovane” (io molto meno di altri…) proprio non capisco: ma che vi hanno nutrito a pensare e votare come il monaco albino de “Il Codice da Vinci”?!? :DDD
Aggiornamento: sul blog di Beppe è un casino dopo il suo rifiuto, ma i duri e puri (come me) hanno già capito che si tratta di troll infiltrati, e stanno tirando dritto (preparatevi ad un nuovo videomessaggio di fuoco, ho come quest’impressione…)! Tanto per non apparire complottisti, c’è la strana coincidenza con la ritrasmissione della discussione sul blog da parte di Rainews24, gestita fino a poco tempo fa dal neodeputato Mineo…di solito sono bradipi sulle notizie, oggi stranamente sono stati più veloci di TGCOM24! 😉
Però il punto c’è. Come decidere democraticamente se votare la fiducia oppure no ?
Sempre li torniamo…
Chi è VERAMENTE del movimento lo sa, e se ci avete fatto caso è stato detto anche lunedì sera nei TG: nel week-end Beppe scende a Roma per chiudersi in conclave coi neodeputati per decidere da farsi; in quella stessa sede si interroga la base EVITANDO I TROLL INFILTRATI (accesso come per le webprimarie, solo chi era già registrato al movimento da un po’ partecipa…e qui siamo pari al PD nelle primarie!). Punto, niente di più semplice, niente di più facile…solo che avevo ragione su Bersani e Berlusconi: non sanno NEANCHE attendere fino a lunedì, non sanno proprio cosa fare, per cui si sta drammatizzando la situazione con questa tragica pantomima! Del resto le camere non possono iniziare prima di 2 settimane, per cui perchè tutto questo casino, se non per il motivo che ho qui spiegato?!?
Aggiungo: avete notato che anche Monti, da lunedì sera, è scomparso da tv ed internet? Vogliamo scommettere che anche lui sta giocando la stessa partita, ovvero lascia che i tre si scornino affinchè alla fine PD e PDL gli riconsegnino in ginocchio le camere e la guida del governo?!? Impariamo a riconoscere i segnali dei silenzi, molto più significativi delle urla di queste ore…meditateci! 😉
Stamo a vede…
Sentito or ora al TG3 la Berlinguer con Vendola?!? Praticamente Vendola ha ripetuto, per filo e per segno, quello che vi ho scritto! Un ex PCI non è un democristiano, il cervello lo tiene ancora…mannaggia a me che non ho messo il copyright, me lo potevo rivendere come scoop politico all’Unità! ;D
Me lo sono perso… Mannaggia, magari era la volta che ti davo ragione 😛
E che ci sta a fare il web, la vera nemesi di questa tv?
La ragione non mi serve, più utile il torto per imparare cose nuove, ma lasciami la soddisfazione di questa chiusa (tocca accontentarsi, di questi tempi…). Buona visione:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0d59605d-a774-429a-871b-ad659c167298-tg3.html#p=0
Scusa ma dicendo un conto è la piazza un conto è il parlamento stai accettando le campagna elettorali stile berlusconi. Cioè racconti un mucchio di cazzate poi quando vai in parlamento si ragiona, tanto i coglioni il voto lo hanno già dato.
Scusa ma non riesco ad accettarlo.
PS: quando dicevi che se si uniscono PD-PDL e attuano parti del programma del m5s il movimento si sfalda.
Prima cosa c’e’ da considerare che molte battaglie tipo “costi della politica e co” che si sono venduti tutti nella campagna elettorale, Grillo è anni che le combatte. E poi se Bersani fosse stato di sinistra e avesse fatto un programma con dei punti tipo quelli del m5s(che molti sono ideologicamente di sinistra) avrebbe stravinto.. quindi dubito che gli possa interessare
Non ho detto questo. Ho detto che le dinamiche di piazza e di parlamento sono diverse, come si diceva prima, le regole sono diverse.
Nessuno qui la pensa come Berlusconi 🙂
leggendo i commenti di Fenik67 mi accorgo che c’e’ un gap enorme nel modo di pensare la democrazia e la politica tra chi ha votato m5s e chi è rimasto ancora “nostalgicamente” ancorato a idee di destra e sinistra di fascisti contro comunisti, Siamo nel 2013 queste cose hanno veramente poco senso!
..e sono daccordo sul fatto che molti moltissimi con idee di sinistra, anche “datate”,forse come le mia, hanno rivisto nel movimento il senso della politica
Ah questo è vero, l’ho ammesso subito. Ancorato come una cozza, sono. E abbiamo anche discusso sul fatto che il problema non è quello. 🙂
E’ proprio li che i sbagli.
Non si può ottenere un cambiamento, da uno che che si definisce “ancorato come una cozza”.
Questo significa, io voterò sempre lì e basta.
E poi vuoi parlare anche di democrazia.
Da una che condivide gli ideali di sinistra, e che ha sempre lottato.
Questo modo di fare è vergognoso.
La gente come te, che VUOLE rimanere attaccato alle vecchie politiche, si deve sentire responsabile della nostra situazione attuale.
E visto che ascolti solo Bersani, che ripete ininterrottamente “ognuno si prenda le proprie responsabilità” (e detto da lui, che ha fatto una vita da parassita, fa solo che ridere) tu prenditi la tua di responsabilità e mandalo a casa.
E’ un tuo dovere di cittadino.
Non è proprio così. Io resto ancorato ai meccanismi di democrazia rappresentativa e parlamentare e al dettato della Costituzione nata dalla Resistenza, all’antifascismo e a quello che io penso siano i valori della Sinistra. E ho già fatto autocritica sul blog, rispetto alle mie responsabilità.
Non resto quindi aprioristicamente ancorato al PD, ma non intendo votare un qualsiasi partito/movimento che manifesti ambiguità di metodo o merito sui punticini sopra evidenziati.
Conclusione ovvia, è che intendo lavorare, magari fallendo, per migliorare l’area che mi da più garanzie, piuttosto che cambiare area, abbandonando i principi che ritengo non negoziabili.
E’ diverso, dico bene ?
Bè, non proprio: è vero che il PD garantisce i valori che dici, mentre l’M5S nasce su alcune ambiguità di fondo, ma è anche vero che il PD ha diversi anni di congressi e governo alle spalle, l’M5S molti meno (e certo non si aspettava di finire al governo al primo giro…)! Ora, la domanda di fondo è sempre la stessa: la base dell’M5S, giusto o sbagliato, è compatta attorno al leader, almeno sotto l’assedio dei media che non se ne lasciano sfuggire una per cercare la crepa…e la base del PD, dov’è?!? Io da anni vedo sempre e solo la dirigenza…
Restiamo ai fatti: i blog dei vari deputati e senatori M5S sono già pieni di disegni di legge, magari ingenui ed incompetenti ma loro sì che si sono messi al lavoro, al di là del governo che nascerà, se nascerà…il PD è sempre e solo in TV a caccia del salvatore della patria!
Finchè questo meccanismo resta as is, l’unica azione razionale di una persona come te dovrebbe essere OCCUPARE le sedi PD (e così l’elettore PDL con le sue sedi di partito), per costituire un’assemblea permanente per scrivere in dettaglio, tutti assieme, il futuro programma di governo (non 8 spot a favore dei media, bensì reali progetti di legge da presentare al pubblico prima che al parlamento). Se invece gli elettori PD e PDL si dimostrano ancora “numeri di plastica”, allora la razionalità consiste proprio nel delegare chi può sfasciare l’intero sistema dei partiti e delle dirigenze di plastica, onde poi ricostruire una sana rappresentanza diretta dei cittadini, così come la Costituzione prevede dovrebbero essere i partiti. La palla non è quindi sulla sponda dell’M5S, dei suoi eletti ed elettori, ma nella parte di quel 75% (astensione+PD+PDL) che sta magari morendo di fame, ma che non sta muovendo un dito per cercare di risollevarsi e risollevare il paese: un atteggiamento molto masochistico, che non convince certo M5S ad assumersi responsabilità anche per chi le sta fuggendo, e che se continua non può avere altro sbocco che nel richiedere (una provocazione, per chi non l’ha capita) la maggioranza assoluta al 100% per iniziare una dittatura elettrochoch! Sta a voi (base, non eletti o dirigenza) decidere di partecipare alla vita dei vostri partiti, dettando l’agenda del governo, od aspettare Grillo come futuro Duce alla Berlinguer! 😉
Avrei voluto spiegarlo proprio come hai fatto tu.
Io purtroppo sono una combattente un po troppo aspra. ahimè.
Resta il fatto che non si possono più tollerare certi discorsi che possono essere giusti ma SOLO NELLA TEORIA.
Ripeto che se quei cialtroni hanno votato il vitalizio per i non eletti alla fine del governo Monti, NON FARANNO MAI QUALCOSA PER TE.
E’ inconcepibile una decisione del genere.
Sono ladri, marci, e oramai con vecchie politiche e favori radicati.
Se vuoi cambiare qualcosa, e non mi riferisco sicuramente ai tuoi ideali, DEVI USCIRE e FARE.
La sinistra come la destra non moriranno mai, è giusto che ognuno abbia il proprio modo ci concepire il mondo, ma il PD è finito, ( come il PDL) e già da un pezzo.
Ora è sotto gli occhi di tutti ed innegabile. Le figure al loro interno smascherate e dannose per l’Italia, per tutto quello che hanno fatto.
Votarli significa rendersi complici.
Dialogarci significa perdere tempo.
Per un PD convinto è dura da ammettere, ma è stato tradito in tutti questi anni da un’alleanza “sottobanco” con il PDL.
Triste si, ma vero.
Guarda, che il PD sia finito è affermazione probabilmente vera.
Ma se sostituiamo un partito con un altro, io non riesco a farlo dimenticando i principi non negoziabili di cui si parlava prima.
Su questo sono, a torto o a ragione, irremovibile.
E secondo me sbagli, le cose irremovibili prima o poi finiscono.
A volte, per cambiare, bisogna sacrificare un po di principi, che poi torneranno.
Proprio per questo il cambiamento è difficile, perchè non tutti se la sentono di abbandonare qualcosa di proprio per qualcosa che non conoscono.
E allora si ha bisogno di qualcuno che agli occhi di molti sembra “irresponsabile”.
Capisco il punto ma non fa per me. Hai letto Lussu, Calvino, Levi, quella gente lì, insomma ? Ecco, non dico che avessero ragione, ma se li leggi, non riesci a “sacrificare” nessun principio. Perché poi i principi non tornano.
Bisogna essere possibilisti se si vuole il cambiamento.
Vorrei che si capisse.
Da più parti si sente dire: ”Come potrà esser governata un’Italia spaccata così”. Ci si chiede se gli uomini di Grillo sappiano davvero affrontare i problemi del Paese, sappiano davvero far funzionare la complessa macchina della politica… Si ironizza molto su questo, prendendo in giro quelle incredibili persone che, per la prima volta nella storia del popolo italiano, hanno deciso di impegnarsi per la nostra nazione rinunciando in anticipo a qualsiasi tornaconto personale.
Vorrei che si capisse. L’unica strada era l’ingovernabilità, perché solo così poteva esser finalmente manifesto a tutti come la gestione della cosa pubblica da parte della gente sia completamente, inesorabilmente incompatibile con quella visione vecchia e conservatrice della politica che si ostina a considerare lo Stato un qualcosa che solo pochi “eletti” siano in grado di gestire. Solo così può ora risultare evidente, a tutti quegli italiani che si sono attaccati ancora una volta ai soliti carri per paura di fidarsi un po’ di più di loro stessi, che la vera democrazia nulla ha a che fare con le prostitute che ci siamo mantenuti in Parlamento per decenni e decenni, assetate di potere e ricchezza, avvinghiate avidamente alle loro turpi logiche mafiose, prive di ideali, morte a qualsiasi dignità.
Vorrei che si capisse. Si dice: “Ma con chi si alleeranno, adesso, gli uomini del Movimento 5 Stelle?”. E con chi mai dovrebbe allearsi una forza nata come “tramite”? Con i vecchi parrucconi ancora convinti di costituire la sola elite in grado di governare? La loro puzza al naso, nel considerare il Movimento, è la stessa di quei giornalisti che hanno dovuto cominciare a chiamare, seppur con ironia, onorevoli persone che considerano troppo “normali” per essere adatte ai blindati palazzi del potere. Beh, che si abituino, quei giornalisti! Ogni uomo di questo nostro Paese dovrà tornare ad essere onorevole, se potrà ricominciare ad auto-determinarsi e ad impegnarsi politicamente, come accadeva nell’antica Grecia. Quella Grecia che è stata la culla della nostra cultura e che, emblematicamente, i cosiddetti “tecnici” ed i banchieri stanno radendo al suolo.
Vorrei che si capisse, finalmente. Che gli uomini e le donne del Movimento 5 Stelle non abbiano ancora chiaro come comportarsi di fronte alle grandi decisioni che ci aspettano non è che un bene! Il popolo di Grillo non sbarca a Montecitorio per governare, ma per garantire, finalmente, un tramite tra il Parlamento ed il nostro popolo. Tramite Internet, tramite i blog, ognuno di noi potrà venir consultato, di volta in volta, sulle decisioni da prendere. I loro forum ospiteranno chiunque intenda esprimere una preferenza sul nuovo Presidente della Repubblica, sulla nuova legge elettorale, ecc.. Il Movimento 5 Stelle può davvero essere la voce di chi abbia voglia di parlare, dopo secoli di silenzio forzato.
Vorrei che si capisse. In un mondo i cui gli artisti stanno imparando a prodursi e proporre da soli la propria arte scavalcando agenzie e case editrici che pensavano solo più al proprio guadagno, in un mondo in cui gli scrittori stanno imparando a pubblicare il proprio libro senza farselo sbranare da editori avidi e assetati di facili successi commerciali. In un mondo i cui le musiche ed i film che ti piacciono te li scarichi e l’informazione libera, indipendente, te la cerchi in giro per la rete, in questo mondo, dicevo, anche e soprattutto per quanto attiene alla politica dobbiamo imparare a recuperare la nostra autonomia, smettendo, una volta per tutte, di delegare ad altri la responsabilità di far funzionare il nostro Paese. Oggi dev’essere l’inizio della fine.
La fine di una politica gestita da una casta, di una religione e di una morale gestite da una chiesa, di un’arte gestita da un mercato, di una ricerca scientifica gestita dalle multinazionali.
Oggi dev’essere l’inizio di una nuova società di persone autonome, responsabili e concentrate.
L’inizio, per noi, di una vera, autentica stagione di libertà.
Pietro Ratto – 25 febbraio 2013
http://www.boscoceduo.it
Non credo a una parola di quello che hai detto e non credo che funzionerà. Ma spero di sbagliare e che tu abbia ragione. Sul serio.
Grazie 🙂
Non credere a una parola di quello, significa negare la realtà.
Tipico atteggiamento di chi ha ricevuto un lavaggio del cervello a forza di ascoltare passivamente la stessa musica ininterrottamente.
La stessa persona che urla al nuovo e poi sceglie Bersani.
La stessa persona che non tiene conto che PD e PdL hanno votato dei provvedimenti penosi durante il governo Monti.
– riforma pensioni (fatta in 10 giorni)
– tagli alla politica (non c’è stato tempo)
– introduzione di un vitalizio per i non eletti (proprio alla fine del governo)
Ti rendi conto? Questo significa che mentre parlavano di crisi, toglievano soldi a te, e si regalavano pensioni d’oro.
E ancora voi polli a credere che Berlusconi sia il solo ad essere ladro.
Ne avete avuto la prova di come agiscono di comune accordo (PD e PdL)
Se ancora ci sono persone come queste che hanno l’opportunità di dire la loro e di mandare in rovina l’Italia la responsabilità è soprattutto di quelle persone che votano quella gentaglia.
Complimenti, continua a sostenerli, o ancora meglio, criticali ma continua a dargli il voto…….
Quanta tristezza….
Il problema non è individuare le gravi responsabilità di quelli. E’ capire se la proposta di quegli altri sia parte della soluzione o parte del problema.
Il punto è sempre quello. Non dirmi quello che devo fare io. Fai quello che devi fare e poi vediamo.
Devo proprio dirti cosa fare invece.
La mia Italia è minacciata da gente come te che ancora da il voto a quei succhia sangue.
E’ il confronto e lo scambio di idee che fa progredire.
Il negare la realtà non porta a nulla.
Se poi pensa che nessuno debba dirti nulla, allora resta nella tua chiusura mentale.
Il confronto è sempre importante ma rimane il fatto che i punti del post richiedono una risposta.
1. M5S si dichiara antifascista e fedele alla Costituzione ?
2. M5S accetta le regole e i metodi della democrazia parlamentare e rappresentativa ?
3. Quali meccanismi di contendibilità democratica e trasparenza operativa state mettendo in piedi per gestire la dialettica con il vertice (Grillo e Casaleggio) ?
4. Non credi che il frame kasta-cattiva, società-buona sia un po’ semplicistica ?
5. Cosa vuol dire “non siamo di destra ne di sinistra” ? Non ti sembra una semplificazione della dialettica sociale ?
Ecco, io discuterei di questo. Il PD non c’entra niente e nemmeno M5S in fondo, sia chiaro, ma sottende alle regole della convivenza.
Tu vuoi discutere di cose ovvie in maniera faziosa.
Ovvie le prime 2, è talmente chiaro.
Sulla trasparenza, certo io non posso garantire. E comunque se hai dato il voto al PD significa che la trasparenza non ti interessa, quindi non vedo perchè dovrebbe preoccuparti proprio adesso.
Per quello che riguarda la casta te lo ripeto di nuovo.
Guardando solo il periodo del governo Monti, dove si DOVEVA fare qualcosa per tentare di salvare il paese, hanno pensato bene di non togliersi nulla e soprattutto di aggiungere un vitalizio.
kasta-cattiva? Vedi un po tu…..
Ne destra ne sinistra, significa che per ora bisogna togliere gli sprechi e ridare alle persone la dignità di vivere, di poter spendere e di godersi la vita, ognuno nella propria misura.
La legge elettorale è da cambiare perchè questa fa schifo, indipendentemente da chi l’ha fatta o votata.
E tante altre cose che non possono appartenere alla destra o alla sinistra. Sono al di fuori della politica.
Sono semplicemente GIUSTE!
Cose che PD e PDL non si sono mai nemmeno sognati di fare.
Loro hanno fatto male alla nostra Italia, è ora di volergli bene.
“Ecco, io discuterei di questo. Il PD non c’entra niente e nemmeno M5S in fondo, sia chiaro, ma sottende alle regole della convivenza.”
Non puoi discutere di questo distaccandolo dallo schifo del PD e del PDL.
Le ultime decisioni prese sotto il governo Monti sono stato uno schiaffo alla dignità del popolo. Non puoi negarlo.
Però scusa, la faziosità dove starebbe ?
Ho solo ammesso di non essere in grado di aderire a un movimento ambiguo su temi che mi sono cari. Il che vuol dire che anche se decidessi di non votare più PD, non potrei votare a queste condizioni M5S.
E’ un punto, magari un punto sbagliato, ma dove sta la faziosità ?
la faziosità sta nel tirare in ballo costantemente le parole democrazia e fascismo……
Dopo un referendum con il quale si è deciso di abolire il FINANZIAMENTO ai partiti, ritrovandoselo poi alla voce RIMBORSO ELETTORALE.
Dopo i “magheggi” dell’ultimo referendum, (è brutto dirlo) ma dobbiamo dire grazie a Fukushima, altrimenti….
hai già visto, sai già che con questi (PD+PDL) la tua democrazia è già fritta.
Senza parlare di tutte le manovre già viste sotto Monti, dette e ridette.
Questi minano la democrazia, preoccupati di allontanarli, piuttosto di interessarti di uno che rinuncia ai rimborsi (Bersani:”Parliamone”), che limita gli stipendi…….etc,etc
Ho parlato di fascismo ? Semmai di anti-fascismo.
Detto questo il punto è: M5S ha vinto, per guadagnarsi il voto di uno come me (e comunque di gente come me ce ne sono tanti) deve dimostrare di essere meglio degli altri, nel metodo prima che nel merito.
Questo non vuol dire giustificare il vecchio, vuol dire non sostituirlo a scatola chiusa.
Lasciamoli lavorare ? D’accordo, lasciamoli lavorare.
Tutto qui.
Non compri a scatola chiusa.
Monti: prima il vitalizio non lo voleva, poi invece era costretto a prenderlo, per legge non poteva rifiutarlo.
Grillo: M5S in Sicilia: avendo stabilito un tetto massimo di 2’500 euro, versano 22’000-2’500 in un conto che andrà destinato alle micro imprese del luogo.
rimborso elettorale, gli altri hanno aggirato un referendum e ancora intascano, M5S lo ha rifiutato.
E’ già da tempo che lavorano così………
Io ci vedo molta differenza, se adesso vuoi negare anche questo e ribadire ancora i punti su cui ragionare fai pure.
Ma siamo sicuri che non è un fascista ? E la democrazia ?
E la trasparenza ? Perchè è interessante sapere come opera?
Io mi preoccupo.
Eccoli i tuoi punti.
La democrazia ? Non lo so, ma la linea guida del partito era di quella di votare Bersani a discapito di Renzi. Non lo so perchè, ma è così….
La trasparenza? Tutto trasparente e pieno di giovani, basta non fare caso a D’Alema che è ancora li dietro, senza farsi notare troppo.
Sapere come si opera è importante, ad esempio come venire in possesso di due appartamenti al centro di Roma, così vicini da poterne fare uno grande, avere una banca, una barca, senza aver mai “lavorato”. Hai ragione è giusto sapere come si opera…..
Dai, stiamo a vedere. Ne riparliamo tra, diciamo due mesi ? 😉
SCACCOMATTO !
“alle 17 Davide Barillari interverrà in onda su La Cosa(canale youtube). Dalla chat potrete rivolgergli direttamente le vostre domande: partecipate!”
questo è sempre per farti capire cos’è la nuova politica e perchè chi ha ideologie di sinistra non può che apprezzare.
…visti i predecessori, sarò breve: erudito!
Sara
eh eh ‘nzomma 🙂
poi giuro che la smetto ma visto che mi sembri una persona abbastanza aperta voglio provare a farti capire di cosa ha fame il Paese ( è solo un esempio)
“”Bisogna cominciare dalle basi, con il ristabilire le buone abitudini. L’altra sera, quando ormai si era capito che avevamo fatto boom, il M5S Roma e Lazio ha deciso di andare a cena fuori: circa 200 persone tra candidati, attivisti e simpatizzanti. Un amico di un amico di un amico ha trovato posto e ci siamo mossi in carovana a cui si sono aggiunti diversi imbucati e con codazzo di giornalisti al seguito ai quali abbiamo detto da subito: “venite ma basta interviste”. Il menu della serata, in porzioni davvero parche, era composto da focaccia al prosciutto, zucchine fritte, panini fritti ripieni, due assaggi di primi, acqua, birra e vino. Conto richiesto 2.750 euro! Eravamo circa 100 persone del 5 stelle ed un conto così ci è sembrato un po’ alto e ci siamo permessi di chiedere una verifica, visto che volevamo pubblicare la fattura on line, conoscendo le malizie di cui sono capaci certi giornalisti. Oh, a proposito di giornalisti, ci risulta che “alcuni avrebbero consumato senza pagare: forse sono troppo ben abituati alle cene dei partiti pagate con i soldi dei rimborsi pubblici. Beh, con noi non funziona così. Le cene, così come tutte le nostre attività, sono autofinanziate e si paga alla romana. Insomma alla fine abbiamo pagato 1.841 euro di cui alleghiamo la ricevuta. La prossima volta, giornalisti, venite mangiati o pranzo al sacco!” M5S Lazio”
Beh, questo è una bella storia in effetti, vi fa onore 🙂
guarda che ne trovi migliaia di storie così.. sempre questa nuova politica.. dai dai che so che il sangue di uno di sinistra è sempre caldo quando sente certe cose.. 🙂
Eh eh 🙂
Reblogged this on Appunti di viaggio and commented:
Se fossi stato intelligente e fossi stato bravo a scrivere, oggi avrei scritto questo. Dato che sono un liberale di sinistra un pò mascalzone e mediamente pigro, lo copio.
[…] Vedo tanti giovani PD e Sel impegnarsi per cambiare il vecchio nei partiti, ma come il voto di questi giorni ha dimostrato, la maggior parte della gioventù ha scelto di votare e sostenere Beppe Grillo. […]
Io come te, ho votato “schifato” il PD, vero protagonista della nostra attuale triste storia e dopo aver sentito Bersani ieri (con il suo Non Dire mai niente), ne sono più convinto che mai. Il M5S non mi piace, ma non posso non valorizzare la sua grinta, il suo essere giovane e il suo entuasiasmo. Non sopporto Grillo, lo trovo un urlatore populista. Ma a questo pubto non ci resta che sperare in un buon avvio (ma ho i miei dubbi!); se cominciamo con la proposta di Dario Fo for President….allora…
Sono d’accordo. Dai grillini dobbiamo prendere l’impegno e la voglia.
Noi dobbiamo ricordarci come si fa politica.
Grazie 🙂
Dagli il voto anche la prossima volta. Bravo.
Reblogged this on BarneyPanofsky and commented:
Si, la sottoscrivo. Ci sara’ MAI una risposta, da parte del parlamentare del M5*****?
in parlamento sicuramente!
voi del pd non avete idee proprie avete sempre fatto quello che proponeva il pdl, bel risultato che hanno portato questi politici esperti da oltre 10000 €
ps. complimenti per questa lettera da politico un cittadino normale non riesce a capirla
Ho premesso di essere un elettore del PD per correttezza e trasparenza. Ma quello che ho scritto poteva essere scritto da un qualsiasi cittadino italiano, a qualsiasi schieramento appartenga.
Cittadino. Non ho detto “cittadino normale” perché non so cosa significhi la normalità o l’anormalità quando si parla di queste cose.
C’è solo la molteplice diversità di opinioni e sensibilità della società a cui entrambi apparteniamo.
Io ho posto questioni semplici e facilmente comprensibili.
Rispondimi, se vuoi, ignorami, se credi.
Ma lascia stare la “normalità”, per favore.
Ho letto tutta la discussione e mi ha colpito solo la frase sopra: “questa lettera da politico un cittadino normale non riesce a capirla”. Ragionare evidentemente per alcuni M5S è roba da politici. Per fortuna ce ne sono tanti altri che ragionano
I quesiti semplici dovresti farli al tuo PD.
Ammesso che ti rispondano.
Ammesso che la risposta sia di senso compiuto.
Se ti risponde, secondo me ti dice:” adesso ognuno si prende le proprie responsabilità”
Non so ancora chi è peggio, chi è ladro in parlamento o chi ancora lo sostiene.
Mi fate tenerezza……l’unico problema è che il vostro voto conta comunque 1.
L’ha ribloggato su Amolanoia.
madonna quanto hai rosicato… mamma mia… prendila con un po piu di filisofia…
Io rosico, tu rispondimi.
Così se rosico di più, ti diverti. Se rosico di me, magari incominciamo a discutere seriamente.
Grazie 🙂
L’ha ribloggato su Stefano Mancuso.
Effettivamente è un “papocchio”, ma ci provo 🙂
Intanto,anch’io votavo csx. Prima.
1. “Non confondere compromesso con inciucio”: labile è il confine…troppo labile x rischiare di farsi fagocitare dal Sistema, l’arma da esso preferita.
E subito apro una parentesi. Dici che sei arrabbiato col tuo partito.
In realtà dovresti essere arrabiato con te stesso in primis: se il tuo partito è quello che è, il partito dell'”anche”, dell’Inciucio (vedi discorso di Violante alla Camera del 2003 http://www.youtube.com/watch?v=R1ayeOvurxE ) la “colpa” è anche tua e di tutta la base che hanno chiuso occhi e orecchie prima di andare contro quel pensiero Unico che citi al punto 3.
Quando inciuciavano, cementificavano ( e cementificano), inquinavano, ricattavano col Lavoro…dove eravate ?
2 “prendere una responsabilità d’azione, politica, sei pagato per questo, cosa credi ? “…e anche profumatamente.
Ma poi si fa quello che dice il capogruppo…si pigia il tastino.
E torniamo al concetto di “pensiero unico” di cui il PD è affatto scevro.
Del resto qnd devi dire tanti Grazie x essere su quella poltrona, è ovvio che nn potrai mai pensare cn la Tua testa.
Noi Grazie nn dobbiamo dirne…ed è questo che fa paura al sistema politico-affaristico.
3 già detto.
4. “Non appropriarti dei simboli degli altri…. Perché sappi che se ho capito qualcosa della vita, ti assicuro che Pertini verrebbe lì da te e ti mollerebbe un cartone nei denti”.
Sono d’accordo. Pertini è il simbolo di un Italia onesta che lavora x la collettività e nn per rinsaldare il proprio Potere.
Per cui…nn sarei così sicuro che i denti sarebbero i nostri che stiamo gridando “Basta!”.
5. Costituzione….Che vuol dire rispettare tutti gli articoli,…Compreso il rispetto di tutti e il confronto con tutti. Compreso l’antifascismo come metodo”
E qui viene il bello :-).
Che fine han fatto i Referendum su Finanziamenti e Acqua Pubblica ?
Nn sono forse essi previsti dall’amata ( a parole) Costituzione ?
Che tipo di Rispetto del Confronto e della Costituzione – dove Lavoro e Salute hanno pari dignità – è il lavoro all’Ilva o imporre la Tav o centrali a Carbone…senza ascoltare comitati o medici? Anzi, minacciandoli di provvedimenti disciplinari (vedi Bersani Min. Sviluppo economico 2007 http://www.finanzaonline.com/forum/arena-politica/1477986-medici-contrari-agli-inceneritori-bersani-ora-misure-disciplinari.html ).
E tutti…zitti nella base. E torniamo al concetto di “pensiero unico”.
6 “Credo che aiuterebbe riflettere sul fatto che i nostri politici rappresentano al meglio il peggio della società italiana.”
Questa l’ho già sentita taaante volte. E’ il presupposto errato ed è un comodo alibi.
In parlamento DOVREBBE andare il Meglio dell’Italia…nn un suo specchio.
Ma i politici ragionano a livello di Vittoria elettorale e venderebbero la madre per questo…o candiderebbero personaggi discutibili, in quanto ciò che conta è solo la Somma artmetica dei voti.
Uno onesto mi porterebbe 100 voti e uno vicino alla camorra 10.000 ? Facile fare la scelta.
E ancora…tutti zitti alla base. L’importante è Vincere, giusto ?
7″ Perché il curriculum è una semplificazione da fabbrichetta…è importante, ma insomma, chissenefrega ? Insomma, parliamo del futuro di questo paese ? ”
Concordo. Per questo tra i ns candidati ci sono professionisti ma anche massaie. Nn ci sono invece i “figli di…”.
Puoi dire lo sesso del PD, dove la carriera politica è vista come occasione Personale e si tramanda di padre in figlio come nel medioevo ?
Vedi le vs “parlamentarie”…cn tante di quelle deroghe o “indicazioni” sul voto che…lasciamo perdere 🙂
8 “Se le cose fossero veramente così semplici, perché avrei bisogno di farmi rappresentare da te ? ”
Infatti nn ne hai bisogno. Te lo fanno credere.
Ma poi basta vedere un servizio delle Iene per capire il Livello degli eletti dei partiti. Nn c’è “competenza” o capacità…solo le maniglie giuste x essere lì. Io ti dico “partecipa”…tu mi rispondi “Nn sono in grado”. Sicuro ? 🙂
9 “fai una pensata anche su questo e alla necessità di strutturarti, darti delle regole, delle logiche, dei funzionamenti. La tua sfida ora è questa. E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.”
La mia sfida la decido da solo 🙂 …e nn è certo quella di somigliare a un partito e alle sue logiche oligarchiche.
Perchè se ti dai una struttura, quello accade inevitabilmente.
Al m5s viene spesso rinfacciato il guru…ma nn mi pare che abbiate tanta democrazia al vs interno: pochi decidono per tutti…e i tutti ingoiano e taciono(vedi occhiolino a Monti x es.).
10 “aprite le porte, fatevi vedere nei vostri angolini sporchi, siate “open data” anche nei meccanismi interni di selezione “.
Bè…detto da chi vota PD fa veramente sorridere.
Gli Statuti, oltre che scriverli, bisognerebbe rispettarli.
Devo ricordarti il vs art.21 sul limite max di 3 legislature e successive deroghe a pioggia o modifica della sua interpretazione ?
Oppure le recenti primarie http://letterapolitica.it/25514/statuto-pd-il-grande-sconfitto/ ?
Noi stiamo bene così, grazie: poche regole, le più chiare possibili e nessuna struttura territoriale.
Nn siamo un Partito, ma un Movimento di cittadini senza casacca nè “tifo” ad oltranza…qualsiasi cosa faccia la ns “squadra” 😉
Concludo col pensiero iniziale: nn esserre arrabiato col tuo partito, ma cn te stesso in primis.
Sei proprio tu (inteso come militante) che, in tutti questi anni, gli hai perdonato tutto e permesso di essere quello che è: un centro di Potere piegato su sè stesso.
“I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela” E. Berlinguer 1981.
E nn è cambiato nulla.
1. “Non confondere compromesso con inciucio”: labile è il confine…troppo labile x rischiare di farsi fagocitare dal Sistema, l’arma da esso preferita.
– La politica è proprio quella è così l’etica della responsabilità. Scegliere, capire quale è l’asticella da non superare. Altrimenti sarebbe troppo facile.
E subito apro una parentesi. Dici che sei arrabbiato col tuo partito.In realtà dovresti essere arrabiato con te stesso
– Se leggi i commenti e i post di queste ore, l’autocritica si è sprecata. Nulla da dire su questo.
2 “prendere una responsabilità d’azione, politica, sei pagato per questo, cosa credi ? “…e anche profumatamente. Ma poi si fa quello che dice il capogruppo…si pigia il tastino.
– C’è L’Art.67 della Costituzione e poi la responsabilità personale. Comunque intendevo dire che la sintesi tra le varie proposte e sensibilità e culture è fondamentalmente il mestiere del legislatore.
4. “Non appropriarti dei simboli degli altri…. Perché sappi che se ho capito qualcosa della vita, ti assicuro che Pertini verrebbe lì da te e ti mollerebbe un cartone nei denti”.
– Scommettiamo ? Pertini non avrebbe mai accettato ambiguità sul valore dell’antifascismo perché lui sapeva che ciò sarebbe stato esiziale e pericoloso.
5. Costituzione….Che vuol dire rispettare tutti gli articoli,…Compreso il rispetto di tutti e il confronto con tutti. Compreso l’antifascismo come metodo”
E qui viene il bello .
Che fine han fatto i Referendum su Finanziamenti e Acqua Pubblica ?
– Touchè. Ma che vuol dire ? Se mi dimostri che credi nella Costituzione e la farai rispettare più degli altri, avrai solo il mio appoggio. Punto.
6 “Credo che aiuterebbe riflettere sul fatto che i nostri politici rappresentano al meglio il peggio della società italiana.”
Questa l’ho già sentita taaante volte. E’ il presupposto errato ed è un comodo alibi.
– Eh, see. Facciamo il contrario. E’ un frame tipico quello di pensare agli “altri” come male e a “noi” come bene. In Lombardia chi l’ha votato Maroni ? Noi.
In parlamento DOVREBBE andare il Meglio dell’Italia…nn un suo specchio.
Ma i politici ragionano a livello di Vittoria elettorale e venderebbero la madre per questo…o candiderebbero personaggi discutibili, in quanto ciò che conta è solo la Somma artmetica dei voti.
– Il Politico è solo un cittadino che fa politica che sarebbe meglio fosse controllato da altri cittadini. Ma sempre cittadino è. Con tutti i difetti.
Uno onesto mi porterebbe 100 voti e uno vicino alla camorra 10.000 ? Facile fare la scelta.
E ancora…tutti zitti alla base. L’importante è Vincere, giusto ?
– No, non è giusto.
7″ Perché il curriculum è una semplificazione da fabbrichetta…è importante, ma insomma, chissenefrega ? Insomma, parliamo del futuro di questo paese ? ”
Concordo. Per questo tra i ns candidati ci sono professionisti ma anche massaie. Nn ci sono invece i “figli di…”.
– Bene. Io volevo dire un’altra cosa, ovvero che è importante andare oltre il tecnicismo.
Puoi dire lo sesso del PD, dove la carriera politica è vista come occasione Personale e si tramanda di padre in figlio come nel medioevo ?
– Non stiamo parlando del PD, il PD ha perso, voi avete vinto.
Vedi le vs “parlamentarie”…cn tante di quelle deroghe o “indicazioni” sul voto che…lasciamo perdere
– Però la contendibilità del PD, con tutti i difetti e i limiti, M5S se la sogna. Lo dico senza dare un valore, come semplice constatazione.
8 “Se le cose fossero veramente così semplici, perché avrei bisogno di farmi rappresentare da te ? ”
Infatti nn ne hai bisogno. Te lo fanno credere.
– Eh see. Sono troppo vecchio per abbandonare la maglia di lana e la democrazia parlamentare, sorry 🙂
Ma poi basta vedere un servizio delle Iene per capire il Livello degli eletti dei partiti. Nn c’è “competenza” o capacità…solo le maniglie giuste x essere lì. Io ti dico “partecipa”…tu mi rispondi “Nn sono in grado”. Sicuro ?
– Il Politico non è il mio mestiere. Io ho altri campi di battaglia. Devo però assicurarmi che i politici ben facciamo. Se non lo facevo prima, ho iniziato adesso, ho iniziato qui.
9 “fai una pensata anche su questo e alla necessità di strutturarti, darti delle regole, delle logiche, dei funzionamenti. La tua sfida ora è questa. E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.”
– Questo lo capisco, semplicemente non credo alla disintermediazione. Su questo, stiamo a vedere.
10 “aprite le porte, fatevi vedere nei vostri angolini sporchi, siate “open data” anche nei meccanismi interni di selezione “…
– Già risposto. Non stiamo parlando del PD.
Noi stiamo bene così, grazie: poche regole, le più chiare possibili e nessuna struttura territoriale.
– Premesso che non sono un militante e di autocritica abbiamo già parlato, su Berlinguer vale il punto 4 😛
Eh eh non abbiamo fatto molti passi avanti, ma grazie del confronto 🙂
Il tutto sopra x dire…noi abbiamo una coerenza e in questi anni abbiamo detto, in modo convinto, che il Sistema è marcio e che chi lo tiene in piedi sono i loro “protagonisti”, ossia i partiti.
Del resto, basta leggere delle innumerevoli scandali politici ( e sono solo quelli “scoperti”).
Ora vorreste che, il giorno dopo le elezioni, ci rimangiassimo tutto x portare a casa 2-3 riforme che x anni i ns “eroi” nn hanno saputo/voluto fare ?
Io voglio cambiare l’Italia…nn diventare complice di lor signori.
Forse a chi cura questo blog e nn solo va dopotutto bene. A me no.
Oggi siamo al paradossso che, cn la gentile e sempre disponibile collaborazione della stampa (61° posto come Libertà di Stampa) si “accusa” il M5S di…. troppa coerenza.
Bersani si guarda bene dal dare le dimissioni…ma chiede agli ALTRI “responsabilità”.
Mps è esplosa e…nessuna “responsabilità”.
E via dicendo.
Chi ha contribuito a ficcare l’Italia in questa situazione è lì, a dispensare giudizi.
X me il PD può fare come ha sempre fatto: una bella alleanza con B., facendo finta di litgare su tutto, e poi spartendosi l’Italia pezzo dopo pezzo
Troppo comodo, troppo facile chiedere ORA alM5S quello che nn avete mai chiesto a nessuno x anni e anni.
Un saluto.
Ma chi ha scritto questo “pippotto” al M5S ha fatto altrettanto negli ultimi 40 anni di governi che ci hanno affamati, scrivendo anche a parlamentari PD, DC o PDL?
No e ho già dedicato qualche parola all’autocritica.
Questo però non c’entra niente e in vari commenti se n’è ampiamente (credo) parlato.
Comunque, se rispondi al pippone con un altro pippone, io lo leggo volentieri.
Grazie 🙂
Mi sono goduto in questi giorni tutti i talk e gli articoli su blog e giornali sul “Perchè la sinistra ha perso”, ed è mostruosamente un copione già visto, che conferma la parte peggiore del populismo (questo si) politico: “tutto cambia, niente cambia!”
Ok, come al solito non hanno capito nulla, a partire dall’incentrarsi su 2 parole ormai cardine: “responsabilità” e “moderati”! Ma queste parole NON SONO di sinistra, sono di DESTRA. Spiego meglio: è ASSUNTO che chi è di sinistra NON E’ IRRESPONSABILE O BOMBAROLO, ma NON LO DICE, il suo marchio sono i grandi ideali rivoluzionari (oppure sta nella parte sbagliata dello schieramento, magari perchè ha in corso una passionale relazione con la Melandri o la De Micheli…)!
E’ questo essere di sinistra: essere una persona che NON SI ACCONTENTA MAI, che come unica certezza ha l’UTOPIA, che fa di un collettivo permamente il suo modello di governo!
E’ OVVIO CHE E’ MOLTO DIFFICILE rappresentare un tale elettore, ma è proprio questa la sintesi storica che il PCI ha sempre tentato: un leader carismatico e combattivo, che infiammava le folle con l’utopia sociale da perseguire, ma che poi sceso dal palco si lasciava permeare dalla sua base osannante per realizzare subito alcuni pragmatici passi nella direzione da lui indicata! Utopia pubblica, compromesso “privato”, ecco la sintesi!
E sapete qual’è il paradosso? Che questo modo di procedere è stato METODOLOGIZZATO nei moderni sistemi economici anglosassoni, la mission e la vision dell’azienda! La mission è il pragmatismo dell’oggi, cosa devo fare per mandare avanti la baracca, la vision è l’utopia, il mio spazio di mercato in un medio-lungo periodo; se mi concentro solo sulla mission SO PER CERTO che entro 6 mesi il mio concorrente mi scavalca e mi emargina, se mi concentro troppo sulla vision mi assumo dei rischi che mi potrebbero far fallire! Apperò, quanta sinistra c’è in questo modello capitalista (è un modello, lasciamo stare come poi le aziende lo applicano realmente…ma in Cina, come vedete, è applicato alla lettera da un governo mono-partitico COMUNISTA!).
Il paradosso della sinistra italiana è tutto qui: anche il radical chic più salottiero HA BISOGNO di poter ascoltare il Che che infiamma il suo cuore, trasportandolo in una neo guerriglia urbana a Piazza Affari!
Ed invece che è successo? Che il PD si è appiattito fin dalla svolta di Occhetto sulla sua mission, addirittura offrendo il CEO ai professionisti della moderazione e del compromesso, ex democristiani in fuga dalla Balena arpionata dall’Achab Di Pietro! E la vision, che fine ha fatto…?!?
Applicate quanto scritto e risolverete i 2 paradossi che finora hanno attanagliato tutta la base: il partito personalistico e la spaccatura delle recenti elezioni…credo vi torneranno tutti i pezzi del puzzle, il resto sono fiumi d’inchiostro a vantaggio di giornalisti DI DESTRA.
La lascio così senza commentare. E’ una analisi interessante.
Senza voler apparire esaltato, sarebbe invece un bene che riflessioni come questa (e ce ne sono tante nei bar, completamente traversali alle generazioni), arrivassero nei talk, nei giornali e nelle sedi di partito, e si aprisse un megadibattito pubblico aperto a tutti, non solo alla sinistra. Grillo dice che destra e sinistra sono morti, ma è un’abbreviazione da palcoscenico: lui stesso sa che senza ideologie le società invecchiano e si estinguono sotto il pragmatismo dell’immutabile fare quotidiano! Un uomo senza un sogno non è un uomo e neanche un animale od una pianta, ma una roccia impotentemente esposta all’erosione del tempo! Non la vogliamo chiamare sinistra o destra? Ok, il linguaggio è solo un mezzo, basta mettersi d’accordo…ma del resto veniamo tutti da lì, sia i giovani che i più grandicelli, e probabilmente la colpa di questi ultimi è aver trasmesso la propria ideologia SENZA trasformarla ed adeguarla ai tempi, continuando a riproporre la contrapposizione individuo-collettività, operaio-padrone, fascista-comunista, ovvero di essersi trasformato da rivoluzionario in un pessimo conservatore!
Ho paura invece che mestamente ci stiamo adeguando alla celebrazione funebre Morettiana: fino a qualche anno fa invocavamo parole di sinistra, adesso siamo talmente rassegnati da abbracciare qualsiasi omuncolo responsabile che ci traghetti sul viale del tramonto, accettando il bacio mortale del moderatismo.
No, su questo hai ragione.
Lo si diceva altrove. Qui abbiamo tutti ripreso a camminare senza sapere dove stiamo andando.
Il moderatismo della “zona grigia” comunque sia non ce lo possiamo più permettere.
Mi permetto di suggerirvi la lettura di questa analisi sulla comunicazione politica di Grillo e del M5S .
Ritengo, per quello che il neurone rimasto mi consente, sia corretta e sia utile come chiave di lettura delle “mosse” che il movimento ed il suo leader faranno.
https://t.co/redirect?url=http%3A%2F%2Ft.co%2FYeFVQTshMe&sig=3faee841ac61e3a9147711a0ff483dfbd3506b4b&uid=14443340&iid=8ef7ea8c-cd7c-4d75-b27f-c9dfc33e43d0&nid=6+276
Grazie 🙂
Occhio a non confondere tattica con strategia: la prima è conseguente alla seconda! Questo link ci spiega perfettamente COME Grillo ha messo in piedi il suo movimento e raccolto proseliti (incluso il sottoscritto), ma non spiega PERCHE’ (ecco, appunto: qual’è la strategia? Da questo link non si può capire, difficile quindi interpretare con solo questo strumento se adesso farà nascere un governo PD-M5S o meno, si rischia di ricadere nei soliti commenti che sentiamo in tv in questi giorni…).
L’unico mezzo valido per capire M5S è Grillo, ovvero lo storico del suo blog http://www.beppegrillo.it, le azioni che ha compiuto in questi anni ed il suo essere “umoralmente di sinistra” (aiuterebbe la destra od il centro solo se questo fosse funzionale a distruggerli per sempre!); poi, come tutti i movimenti/partiti (vedi Lega con Miglio) probabilmente M5S prenderà la sua strada, ma non oggi, non adesso: ha troppo bisogno del suo leader ed ideologo per sopravvivere e crescere ancora.
Molto interessante. Rilancio sulla fascia con questo http://digilander.libero.it/education/dati_box/STO_3/fascismo_eco2.pdf
Vista la velocità di un mondo globale in crisi, suggerirei umilmente di suonare la sveglia a Bersani dimenticando Grillo, M5S e le divergenze sulla cotituzione di un governo: la notizia appena battuta che vi posto, data la mia età, mi fa pensare ad un film già visto durante la mia infanzia negli anni ’70, e gli elementi per pensare che certi gruppi “deviati” stiano cercando di finanziarsi per ricostituirsi, magari raccogliendo anche adepti fra gli operai in cassa e mobilità, mi fa pensare che potrebbe non essere fantasia e che potrebbe andare anche PEGGIO di allora, se non li stronchiamo tutti insieme sul nascere! http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-01/tentata-rapina-portavalori-roma-130853.shtml?uuid=AboHIaZH
Anch’io non sono più giovane, ne ho viste abbastanza, e non è più questione di destra o sinistra, anche se di questo si trattasse, il programma di grillo e’ molto di sinistra, basti pensare che molti temi, se non tutti, li trattava niente di meno che Berlinguer. Alla sua morte e’ morta la vera sinistra. Grillo aveva regalato il programma a Bersani, ma forse è’ stato meglio che non l’abbia accettato, l’avrebbe rovinato, non è’ la persona adatta a guidare il paese. Come non lo sarebbe Renzi, troppo deboli come persone e insignificanti come pplitici. e che se ne dica pure grillo non è’ mai stato un comico e’ sempre stato un studioso di politica interna che ha fatto molta satira sui politici e adesso ci ha indicato la strada, sta a noi seguirla. Comunque capisco anche che sia difficile pe tutti i politici ingoiare il rospo che la strada la indichi un comico, però è così.
Ho appena finito di sentire Bersani, intervenuto alla direzione PD; mi sono subito venuti in mente i miei amici di sinistra (non oso chiamarli compagni, a questo punto magari s’incazzano…), ed ho provato una grande “comprensione”…se il “mio leader” è un comico da tendone, Bersani ha ribadito di comunicare solo imitano i comici, ed oggi il modello è stato quello che fa la pubblicità alle cartucce ricaricabili, quello di zelig che parla con accento emiliano senza MAI finire una frase od un concetto! Se io fossi un dirigente del PD proporrei immediatamente una modifica dello statuto, sancendo l’INCANDIDABILITA’ a cariche di governo per chi ricopre cariche di segretario o presidente del partito! Un segretario DEVE essere un onesto burocrate, capace di trovare la sintesi fra le varie correnti del partito per indicare a maggioranza una sola rotta…UN PREMIER DI GOVERNO E’ UN’ALTRA COSA!!! Ma cosa diavolo vuole fare quest’uomo ed i suoi accoliti, andare a braccio e governicchiare alla giornata, come se nulla fosse e non fossimo in emergenza, sperando che papà Presidente della Repubblica (attuale e futuro) gli tolga sempre le castagne dal fuoco? Od è capace di PROPORRE PUBBLICAMENTE DISEGNI DI LEGGE E DECRETI ATTUATIVI (mica siamo tutti deficienti, 55% sa leggere bene un testo scritto…)?!? Dato che il PD si auto-eleva a partito della responsabilità e del buon governo, QUESTA dovrebbe essere l’unica mossa possibile per rispondere a chi definisce “populista, incompetente, ingenuo e demagogo (=M5S, noi). Se invece “scende al livello” di rispondere a 20 punti con soli 8, dovrebbe ripassare un po’ i aritmetica: 20 E’ PIU’ DI 8, ergo se ci si abbassa al livello populista vince comunque (e dovrebbe governare) chi ne “spara” di più! 😀
E poi: non sono proprio i responsabili che si dovrebbero alleare anche col diavolo, pur di traghettare il proprio paese un pochino in avanti nel tunnel?!? 😉
Detto questo, se apriamo un dibattito ANCHE su questi 8 punti del PD (anche per aiutare me a capire meglio, visto che sui blog M5S i 20 punti sono stra-spiegati, anche se giustamente non tutti possono condividere le ricette dettagliate…), magari poi scopriamo che più che sviscerare le idee dell’M5S è meglio (ed urgente) chiedersi se il PD ha delle idee! ;D
Non è che ti posso dare proprio torto proprio, in effetti…
Approfitto ancora dell’ospitalità di questo spazio, poichè più passa il tempo e meno capisco tutte le ricette che in questi anni/mesi/giorni ci vengono propugnate a nastro come “univoche e ragionevoli”. Allarghiamo il campo rispetto alle beghe politiche e facciamo il punto:
1) Economia
Personalmente, al di là del curriculum e delle possibilità, mi sono IMPOSTO un limite al reddito da accumulare (pigrizia?!?Forse…io la vedo come una sorta di redistribuzione sociale delle opportunità, oltre che un vantaggio per il mio tempo libero), fissandolo a 1.200 euro.Vivo da solo con 2 cani,e spendo mensilmente:550 euro di mutuo per una casa di 55mq con giardino e posto auto,45 euro di luce (uso pesantemente le tariffe biorarie cambiando tutte le mie abitudini),40 euro di gas (caldaia termoautonoma impostata a 18-15 max-min,una doccia al giorno e gas per cucinare solo per un piatto di pasta od una frittata,il resto forno alogeno elettrico),30 euro di ADSL in reale banda larga (4Mb tutto compreso),200/250 euro di cibo,abbandono dell’auto privata a favore dei soli mezzi pubblici e dei piedi.Morale, ciò che avanza lo spendo in manutenzione della casa (tutti i lavoretti li faccio da solo,facendomi insegnare da vicini/conoscenti esperti in muratura,idraulica,impiantistica,verniciatura),al massimo metto da parte 10 euro.Sentendo tutti sono virtuoso o ben improntato sulla strada della virtù…eppure ogni tanto uno scossone (malattia,nuova tassa,trasferta di lavoro) mi mette in crisi.E qual’è la risposta più comune?”Embè? Usa la carta di credito/fai un prestito!”.Ovvero, fai un debito ANCHE se non sai se puoi impegnarti davvero a ripagarlo, ma non solo: fai 2 debiti, uno per la cifra che ti serve ed uno per gli interessi (a volte agiotanti…) sulla cifra che prendi in prestito. Ma questo non è il meccanismo che ha creato la crisi,che ha generato un debito mondiale equivalente a 9 volte il pil annuo del pianeta?!? Continuiamo così forever, anche se con l’aggiustamento alla regolina/regoletta che NULLA cambia dell’intero sistema?!? Boh, sarò stupido, ma mi sembra che QUESTA finanza non serva a nulla, se non a distuggere l’unica economia che funziona, quella reale.Ma anche volendo mantenere la finanza, non la si dovrebbe riportare nell’alveo del “lusso”, ovvero dell’investimento dei risparmi in attività di lucro senza sforzo, piuttosto che come sostegno di massa al reddito? (ovvero: non sarebbe meglio abolire finanziarie e carte di credito, lasciando alle sole società di investimento il compito di far fruttare i risparmi “a perdere”,scommettendo su società promettenti?!?). A mio parere il crollo dei prestiti favorirebbe il calmieramento di prezzi per quei beni che vengono venduti QUASI ESCLUSIVAMENTE con il credito al consumo, e di conseguenza si abbasserebbero anche beni primari come i canoni di locazione od i mutui (in pratica, ogni persona/famiglia acquista solo ciò che può permettersi, od in termine di spesa sostenibile, o con risparmi accumulati in diversi mesi/anni, e l’unico modo per favorire acquisti più frequenti sarebbe ridurre i prezzi).
2) Lavoro
Altra cosa che non capisco è il mantra “innovazione=competitività”. Io opero nell’informatica, e so che in termini di prodotto è PERICOLOSISSIMA quest’idea se non adeguatamente controllata, tanto è vero che molte aziende stanno riconvertendosi da fabbrica di prodotti a fornitore di servizi! Sul Washington Post trovate già diversi articoli, a fronte dell’introduzione in USA della nuova generazione di robot industriali (capaci di APPRENDERE il lavoro DIRETTAMENTE SULLA CATENA DI MONTAGGIO, adattandosi ai cambiamenti), se queste nuove tecnologie daranno la spallata finale al lavoro UMANO, da cui ormai hanno imparato TUTTO inclusa una parte di creatività!
La tecnologia è senz’altro ciò che può affrancare l’uomo da compiti pesanti e pericolosi, ma proprio per questo l’afflusso della tecnologia nella società va costantemente controllata per adattare le ricette sociali a ciò che la tecnologia rende man mano obsoleto! Se si lascia che siano ESCLUSIVAMENTE E PREVALENTEMENTE i privati ad occuparsene, E’ OVVIO che faranno il bene della LORO AZIENDA, produttrice di tecnologia, piuttosto che il bene della società in cui sono inseriti:è loro DOVERE pensare al profitto individuale, altrimenti al posto di un’azienda avrebbero aperto una chiesa!
E’ per questo che negli stati più “illuminati” socialmente, anche la più “innocua” delle tecnologie è approvata, sostenuta ed introdotta dai governi, in pieno accordo coi privati che ne depositano il brevetto; basta ricordare l’esempio delle aziende come Nokia e Motorola nei paesi scandinavi: al di là di come nel tempo la supremazia si sia ridotta, intere generazioni sono state sostenute ed acculturate attraverso una progressiva introduzione di nuove tecnologie che, anzichè saturare in un unico lampo il mercato, sono state rilasciate man mano che la società cambiava in relazione alle prime introduzioni, dando modo allo stato di capire impatti sulla vita umana di strumenti apparentemente “banali”.
Lo so che questo apre la porta a rischi di oligarchie e stati etici, ma abbiamo sotto gli occhi gli effetti del modello opposto: voi preferite essere servi o padroni di una vostra creazione, pur di faticare e rischiare meno?!?
3) Welfare
TUTTI i dati statistici degli istituti pubblici di riferimento ci dicono che questo è l’anno del sorpasso, ovvero che 16.000.000 di pensionati supereranno la forza lavoro del nostro paese.
Ok, abbiamo provato sia la ricetta contributiva che quella retributiva, ed ormai è passato abbastanza tempo dalla riforma Dini (l’unica significativa, le altre si sono mosse sulla sua falsariga alleggerendo od inasprendo il carico), per poterne trarre qualche conclusione oggettiva: vista l’insostenibilità delle pensioni ANCHE con questo sistema (il vero problema è la denatalità che è iniziata da PRIMA del 1995…), o ci rassegnamo al modello Corea del Sud (dopo una grande crisi alla fine degli anni ’90 ora stanno benissimo, molto meglio di noi), ovvero come in USA NO WELFARE, nessuna pensione pubblica, solo privata, o ritorniamo al vecchio sistema, magari misto: un grande patto generazionale fra anziani e giovani per pagare a rotazione almeno 2/3 dei nostri diritti in vecchiaia (mettendo magari un tetto massimo a 5000 euro lordi, ed uno minimo a 1000, tanto per rendere sostenibile il sistema), ma poi decidere fra due strade che COMUNQUE per almeno un ventennio ci costeranno molte tasse (di scopo stavolta):1) Aprire le frontiere ad almeno 10 milioni di coppie straniere, a cui dare immediatamente cittadinanza italiana per incentivarli a produrre ALMENO 2 figli da far crescere nel nostro paese come italiani 2) Incentivare ogni coppia italiana, giustamente “restia” a mettere al mondo più di un figlio, esattamente come avviene nei paesi scandinavi: tutto gratis fino alla maggiore età dei figli, con notevoli permessi fino all’adolescenza dei medesimi.
Se vogliamo ancora un welfare pubblico, dobbiamo stabilire un patto sociale per la sopravvivenza dell’intero paese, e non come ora un individualismo che lo porta a diventare vecchio, decrepito e destinato al collasso. Utopia?!? Fate vobis…
Potrei continuare con molti altri punti, ma visto che se ne parla fra i vari programmi politici, vi invito a riflettere sui motivi di fondo di queste proposte…più ne riflettiamo collettivamente, più certe ricette al momento assurde possono sembrarci forse ragionevoli e necessarie.